L’ex ministra Beatrice Lorenzin va col Pd, il no a Renzi: «Ora c’è uno spazio enorme al centro»
Per un’ex premier che lascia il Pd, c’è un’ex ministra che intanto arriva. La deputata di Civica popolare Beatrice Lorenzin ha annunciato a la Repubblica di voler aderire al partito di Nicola Zingaretti, preferito al nuovo soggetto politico di Matteo Renzi, con il quale ci sarebbero stati «contatti diretti».
Dopo una lunga militanza in Forza Italia, Lorenzin aveva seguito Angelino Alfano già in un’altra scissione, quella del Nuovo centro destra, avventura poi naufragata con l’addio dalla politica del suo fondatore. È stata ministra prima con Enrico Letta e poi con Paolo Gentiloni, e poi: «Mi sono trovata in sintonia con Dario Franceschini. E ho capito che in questo momento, nel Pd, si apre uno spazio enorme per chi vuole rappresentare un’area di centro, liberale e riformista».
«C’è bisogno di una grande casa politica per combattere alla pari con il vero avversario di tutti noi che è Matteo Salvini – ha aggiunto – e il concetto di democrazia illiberale che sta portando avanti». Per questo avrebbe detto no a Renzi, così come ha escluso un ritorno in Forza Italia: «Coalizzata con la Lega».
E proprio lei che lasciò il partito di Silvio Berlusconi per tentare il rilancio di un nuovo partito, sostanzialmente simile a quello di origine, oggi sembra aver cambiato idea, almeno a proposito della scissione renziana: «Le grandi battaglie si vincono stando insieme, non dividendosi. La diversità è una ricchezza».
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