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Berlusconi si autopignora i conti in banca: continua la battaglia con Veronica Lario, in ballo 46 milioni di euro

20 Settembre 2019 - 20:52 Redazione
Mosse e contromosse a suon di milioni: adesso è il leader di Forza Italia a tenere sotto scacco l'ex moglie

Sembrerà strano, ma Silvio Berlusconi ha scelto di pignorare i suoi stessi conti correnti, 19 per la precisione. Si tratta dei depositi bancari congelati un anno fa per il mantenimento di Veronica Lario. La mossa del leader di Forza Italia è finalizzata a impedire all’ex moglie di riscuotere circa 14 milioni di euro, pretesi come conguaglio dell’appannaggio mensile disposto dai giudici nella causa di separazione. Nonostante la Cassazione abbia confermato la sentenza della Corte d’appello che revoca l’assegno di divorzio, con l’invito a Lario a restituire la cifra di 46.345.600 euro, la battaglia tra i due ex coniugi continua. La strategia dei legali di Berlusconi, quella dell’autopignoramento, è stata attivata lo scorso 4 settembre, dopo la concessione della “provvisoria esecuzione” del Tribunale di Monza.

Gli albori della vicenda

Per capire a che punto sia la battaglia giudiziaria tra Lario e Berlusconi, occorre fare un passo indietro ad aprile 2017. Allora l’ex moglie di Silvio ottenne il pignoramento di circa 23 milioni di euro. Quei soldi comprendevano una quota delle mensilità dell’assegno di separazione più alcune quote delle mensilità dell’assegno di divorzio. Il pignoramento dei 19 conti correnti di Berlusconi presso le filiali di diverse banche serviva a immobilizzare la cifra, lasciando al leader di Forza Italia un solo conto attivo, il 20esimo, così da poter versare le altre mensilità a Lario.

Dopo la sentenza

Berlusconi ha tentato, prima dell’ultima decisione dei giudici in suo favore, di chiudere il contenzioso tra i due azzerando il pignoramento dei conti bancari. Ma Lario non ha accettato: così, i legali del leader politico hanno fatto valere il provvedimento della Corte d’Appello, reso definitivo con la sentenza della suprema Corte il 30 agosto. Verso metà luglio, il Tribunale di Monza ha dato la “provvisoria esecuzione” del decreto ingiuntivo che riguarda il maxi assegno che Lario deve restituire a Berlusconi. L’avvocato dell’ex moglie, Cristina Morelli, ha chiesto la sospensiva di tale provvedimento, ma la contromossa di Berlusconi non si è fatta attendere. Arriviamo così al 4 settembre: per provare a ottenere la compensazione dei crediti, Berlusconi ha deciso di pignorare i propri conti correnti. Tale strategia fa in modo che Lario non sia più la potenziale beneficiaria di eventuali somme congelate. Ma la battaglia giuridico-bancaria, a suon di milioni, non pare essere finita qui.

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