Da Renzi a Toti, le scissioni che cambiano Camera e Senato: la nuova composizione delle aule
Dopo la formazione del nuovo governo giallorosso, la scissione di Matteo Renzi ha rimescolato le carte in tavola anche per quanto riguarda il peso dei gruppi politici sia alla Camera che al Senato. Nuovi rapporti di forza che modificano la composizione di Montecitorio e Palazzo Madama dove le formazioni, sette in entrambe le aule, aumenteranno a otto.
Attualmente al Senato il primo partito è il Movimento 5 stelle, che con 107 senatori si piazza davanti a Forza Italia, che ne ha 62. Al terzo posto la Lega con 58, Partito democratico (50), Fratelli d’Italia (18), Misto (16) e Gruppo per le Autonomie (8). Ma, l’insediarsi di Psi-Italia Viva, andrà a modificare l’attuale composizione.
A perdere è, ovviamente, il Pd che scende a quota 37 senatori. Mentre Forza Italia e Misto ne perdono uno a testa, viste le uscite di Donatella Conzatti e Riccardo Nencini. Ma, dal partito di Berlusconi sono previste altre quattro uscite, come riporta Agi, quelle di Massimo Vittorio Berruti, Gaetano Quagliariello, Gino Vitali e Paolo Romani verso il nuovo partito di Giovanni Toti: Cambiamo!.
Nella nuova composizione al Senato, se i numeri e le usciste rimarranno queste, Forza Italia scenderà a 57 senatori facendo diventare la Lega la seconda forza più numerosa a Palazzo Madama con i suoi 58 senatori.
Alla Camera il M5S di Di Maio continua a essere la forza più numerosa. A Montecitorio il Movimento può contare su 216 deputati. A seguire la Lega con 124, il Partito Democratico con 111, Forza Italia con 99, Fratelli d’Italia con 34, il Misto con 32 e Leu con 14. La scissione renziana porta a un ridimensionamento anche alla Camera dove, con la partenza di 25 deputati, il gruppo del segretario Nicola Zingaretti passa a 86 deputati, restando il terzo gruppo nell’Aula di Montecitorio.
Non solo Renzi infatti. Anche Giovanni Toti, dopo l’uscita da Forza Italia, ha annunciato e formalizzato nella giornata di ieri il suo nuovo soggetto politico: Cambiamo! che è andato a rimpolpare le file del gruppo misto con quattro nuovi arrivi: quelli di Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini e Alessandro Sorte, tutti ex FI.
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