«Trump chiese a Kiev di indagare sul figlio di Biden»: la rivelazione del WSJ
A 14 mesi dalle elezioni presidenziali, si infiamma la campagna elettorale. La nuova bomba arriva dal Wall Street Journal. Secondo il quotidiano americano Donald Trump avrebbe fatto, lo scorso luglio, ripetute pressioni sul presidente ucraino affinché Kiev aprisse un’indagine sul figlio di Joe Biden, per ostacolare la candidatura del dem alle presidenziali del 2020. Il presidente Usa avrebbe chiesto almeno otto volte a Volodymyr Zelensky di lavorare col proprio legale, Rudolph Giuliani, per avviare l’inchiesta su Hunter Biden (dirigente di un’azienda ucraina del gas coinvolta in una storia di corruzione). Tuttavia, scrive il Wall Street Journal, Trump non avrebbe avanzato promesse in cambio della collaborazione ucraina. Sulla vicenda è subito intervenuto il legale di Donald Trump ed ex sindaco di New York Rudolph Giuliani che ha prima negato e poi ammesso di aver chiesto all’Ucraina di indagare su Biden. È successo nel giro di pochi secondi durante un teso faccia a faccia con il conduttore in prima serata della Cnn, Chris Cuomo.
Incalzato dal giornalista, Giuliani ha negato qualsiasi coinvolgimento nella richiesta di avviare un’indagine per capire che ruolo avesse avuto Biden nelle dimissioni del procuratore generale che stava indagando Hunter Biden: «Certo che no. Non ho chiesto all’Ucraina di indagare su Biden, ma di verificare se c’erano davvero state interferenze degli ucraini nel 2016 per favorire Hillary Clinton». «Lei non ha chiesto niente riguardo Hunter Biden? – lo ha pressato il giornalista – non ha mai chiesto niente riguardo Joe Biden e il suo ruolo con il magistrato?». «L’unica cosa – ha ribattuto Giuliani – è aver chiesto di andare a fondo della vicenda per capire perché il procuratore avesse abbandonato il caso». «Allora lei ha chiesto di indagare su Biden?». «Certo che l’ho fatto», ha risposto Giuliani. «Se queste notizie sono vere, allora non c’è davvero limite rispetto alla volontà del presidente di abusare del suo potere e del Paese», ha commentato Joe Biden, ex vicepresidente e candidato alle primarie democratiche per la corsa alla Casa Bianca. «Questo comportamento è particolarmente ripugnante – ha attaccato Biden – perché sfrutta la politica estera di un paese e mina la nostra sicurezza nazionale per fini politici». Per Biden, «come minimo», Trump dovrebbe divulgare la trascrizione della telefonata in questione.
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