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Sciopero per il clima, la giustificazione per le assenze da scuola la firma il ministro Fioramonti

23 Settembre 2019 - 16:06 Redazione
Su Facebook il ministro dell’Istruzione ha invitato le scuole a considerare «giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico»

Mentre i capi di Stato mondiali sono riuniti a New York per discutere dei cambiamenti climatici che stanno colpendo il nostro pianeta, migliaia di studenti in tutto il mondo si stanno preparando per un’altra settimana di manifestazioni per chiedere ai governi di agire e agire subito per proteggere l’ambiente.

Sulla scia della decisione del sindaco di Manhattan, Bill de Blasio, che la scorsa settimana ha permesso agli studenti di assentarsi da scuola per partecipare alla marcia mondiale per il clima, anche in Italia il ministro dell’Istruzione ha deciso di fare lo stesso.

Dalla sua pagina Facebook, Lorenzo Fioramonti ha annunciato che: «In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico».

https://www.facebook.com/lorenzofioramonti1977/posts/574571373080882

«In questa settimana dal 20 al 27 settembre infatti – continua Fioramonti – ragazzi e ragazze di ogni Paese stanno scendendo in piazza per rivendicare un’attenzione imprescindibile al loro futuro, che è minacciato dalla devastazione ambientale e da una concezione economica dello sviluppo ormai insostenibile».

«L’importanza di questa mobilitazione è quindi fondamentale per numerosi aspetti – continua Fioramonti – a partire dalla necessità improrogabile di un cambiamento rapido dei modelli socio-economici imperanti. È in gioco il bene più essenziale, cioè imparare a prenderci cura del nostro mondo».

Nei giorni scorsi lo stesso Fioramonti ha lanciato un piano green per l’ambiente che prevede la tassazione dei voli aerei nell’ottica di raccogliere fondi da investire per combattere i cambiamenti climatici e invitare i viaggiatori a usare metodi alternativi di trasporto.

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