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D’Ambrosio-Handanovic, l’Inter vola. Napoli, tonfo interno col Cagliari

25 Settembre 2019 - 22:57 Daniele Miceli
Basta un gol per piegare una Lazio sprecona. Conte a punteggio pieno. Che beffa per gli azzurri

Vola l’Inter, franano il Napoli e la Roma. Il sunto del mercoledì di Serie A con i nerazzurri che battono la Lazio e fanno 5 su 5 in campionato. Perde il secondo posto e la partita il Napoli. Lo 0-1 col Cagliari porta la Juve alle spalle dell’Inter. Prima sconfitta stagionale per la Roma: all’Olimpico passa 2-0 l’Atalanta.

Il santino di Handanovic

La difesa è il miglior attacco. Proprio vero se l’Inter piega la Lazio (1-0) grazie a una rete di D’Ambrosio al 23′ e sull’unico tiro in porta dei suoi primi 45 minuti: un riscatto sul campo per il difensore nerazzurro che aveva colpito un clamoroso palo a porta vuota nell’ultima a San Siro contro il Milan.

Antonio Conte, Ansa

Il calcio dà e toglie. E a togliere le gioie alla Lazio, che fa un figurone al Meazza, ci pensa Samir Handanovic. Accompagnato dall’imprecisione di Correa, soprattutto nel primo tempo quando il portiere dell’Inter va in volo ovunque come l’arcangelo Gabriele. E dove non mette i tentacoli lui, arriva l’imprecisione offensiva della Lazio cui manca sempre un centesimo per fare un euro. E neanche l’ingresso di Immobile nella ripresa cambia le carte in tavola.

Nell’Inter, come da prassi, solita staffetta da mvp tra Sensi (partito dalla panchina) e Barella. Stavolta è l’ex Cagliari a sembrare di un altro pianeta con intensità, qualità e cambi di campo di 60 metri.

Napoli, che beffa

Rallenta e si rammarica il Napoli che perde in casa col Cagliari (0-1) dopo un primo tempo da sbadigli e un secondo a caricare a testa bassa. Il massiccio turn-over di Ancelotti, che ne cambia otto rispetto alla vittoria di Lecce, sbatte sulla inconsistenza dei primi 45′ e sulla sfortuna dei restanti.

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Il Cagliari, a lungo ordinato, viene assediato dal quarto d’ora della ripresa quando Mertens fa il Maradona e colpisce due pali clamorosi in tre minuti. Poco dopo, con Llorente in campo al posto di Insigne, Pisacane, napoletano doc, toglie il pallone a un centrimetro dalla porta. Nel finale Koulibaly si divora un gol fatto. Il Napoli si dispera. Il castello difensivo rossoblù resiste e a due minuti dalla fine la beffa clamorosa: Castro si infila tra le belle statuine e gela il San Paolo su cross dell’instancabile Nandez. Nel recupero arriva anche l’espulsione di Koulibaly. Napoli scavalcato anche dall’Atalanta. Ora è quarto ex aequo proprio col Cagliari.

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Confusione Roma

La prima sconfitta italiana di Paulo Fonseca arriva per mano di chi doveva sedere sulla panchina giallorossa al suo posto. Gian Piero Gasperini si trasforma da possibile nocchiero a killer della Roma. L’esecuzione è perfetta e le firme arrivano tutte nella ripresa. Zapata di forza, De Roon con l’aiutino su papera di Pau Lopez.

In mezzo una Roma molto inconcludente e con troppi moduli cambiati in corsa. Difesa a 3 e mezzo, difesa a 3. Poi di nuovo a 4. Quando di fronte c’è un maestro come Gasperini, forse è il caso di non fare troppi esperimenti.

Nelle altre gare di giornata 0-0 tra Genoa e Bologna. Il Parma di misura sul Sassuolo (1-0 grazie a un autogol al minuto 95 di Bourabia). Pesantissima vittoria (1-3) del Lecce sul campo della Spal con doppietta dello scatenato Mancosu. Gioisce la Fiorentina, 2-1 sulla Sampdoria. Domani Torino-Milan.

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