Fuga M5S verso la Lega, Salvini: «Non dico no a gente per bene che si sente tradita»
Matteo Salvini torna sul tema della presunta diaspora di parlamentari del Movimento 5 Stelle verso la Lega. L’ex ministro dell’Interno, intervistato da Ileana Linari e Stefano Molinari durante il programma Accarezzami l’anima in onda su Radio Radio e Radio Radio Tv chiarisce la sua posizione: «A Roma, come in Umbria, come in Calabria, molti elettori ed eletti del M5S hanno un problema di coscienza. Se ci sono persone perbene che hanno voglia di continuare a difendere i loro ideali non dico no a nessuno».
«Non vado a cercare nessuno – ha detto Salvini – Ma se qualcuno si sente tradito e vede nella Lega la possibilità di portare avanti battaglie di onestà e di concretezza io non dico no a nessuno, se sono persone perbene». Replicando a Luigi Di Maio che ieri aveva negato che esponenti del M5S stessero lasciando i gruppi parlamentari in direzione Carroccio, accusando l’ex alleato di comportarsi come Berlusconi, Salvini affonda: «Non siamo mica al calciomercato. Di Maio lo vedo frastornato, saranno i fusi orari dei suoi viaggi da ministro degli Esteri o lo studio approfondito delle lingue… Io non vado a cercare nessuno, ma tanti si sentono traditi».
Il leader della Lega, sulle contraddizioni che secondo lui il movimento sta vivendo nell’alleanza con il Partito Democratico all’interno del governo giallorosso, insiste: «Se vieni eletto per fare la rivoluzione e poi passi a votare un governo con Monti, Casini e Renzi, se dal cambiare l’Europa passi a mandare in Europa Gentiloni, dal ‘mai col Pd’ passi al governo col Pd, magari a qualcuno qualche problema viene. Noi non cerchiamo nessuno».
Arriva poi il riferimento alle elezioni regionali umbre, primo caso nella storia del M5S in cui si presenta agli elettori nell’ambito di una (seppur civica) alleanza: «Hanno arrestato l’assessore alla Sanità del Pd e il segretario regionale del Pd perché secondo l’accusa truccavano i concorsi – va all’attacco Salvini – Chi ha denunciato? I M5S. Con chi si allea il M5S? Con il Pd. Molti sono imbarazzati. ‘Li abbiamo denunciati, fatti arrestare e adesso Di Maio ci costringe a correre assieme a loro?’ Come stanno reagendo gli elettori, sono contenti? O a Roma – ha concluso Salvini – dove la Raggi sta facendo la giunta col Pd e si sono insultati fino a l’altro ieri».
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