Nuovo San Siro: «Si sentirà meno rumore. No alla ristrutturazione» – Il video
Rivali in campo, unite nello stadio. Nuovo. Inter e Milan si stringono la mano e, pensando al futuro, fanno fronte comune. Anche se dal Comune, con la C maiuscola, serve l’ultimo passo, una delibera di pubblica utilità, per costruire il nuovo Meazza. In giornata, al Politecnico della Bovisa, i due club, entusiasti, hanno partecipato alla presentazione degli unici due progetti rimasti in corsa. Diversi, ma ugualmente ambiziosi. Il presidente del Milan, Scaroni, è a prova di romanticismo calcistico: «Siamo affezionatissimi a San Siro ma ha fatto il suo tempo – dice il numero 1 del Diavolo -. Il nuovo stadio avrà meno impatto visivo e l’acustica all’esterno sarà minore del 60%».
No alla ristrutturazione…
Per l’Inter c’era l’ad Antonello, pure lui molto cinico, o se si vuole realista, sull’argomento: «La ristrutturazione di San Siro sarebbe un lavoro troppo grande – dice il dirigente nerazzurro -. Tutto il primo anello è da rifare e un San Siro ristrutturato perderebbe la sua anima e sarebbe irriconoscibile».
La Cattedrale
Questo il progetto di Populous che, in parte, aveva già fatto auto-spoiler. Lo stadio, a forma di parallelepipedo, è ispirato al Duomo e alla Galleria di Milano.
Gli anelli di Milano
Tutto da scoprire, invece, il progetto di Manica-Sportium. Che, come per il primo studio, riguarda anche l’intera riqualificazione dell’area di San Siro. In questo caso stadio ovale, due anelli incrociati, sediolini più vicini al campo e che cambiano colore a seconda che giochi il Milan o l’Inter. In entrambi i casi, i costi si aggirerebbero intorno agli 1,2 miliardi di euro. Tempi di realizzazione, in caso di ok del Comune: circa 36 mesi. I due club vogliono sentire e registrare l’opinione dei tifosi. Ma in molti il nuovo stadio non lo vogliono.
Foto di copertina – Ansa