Youtrend, la Supermedia dei sondaggi dopo la nascita di Italia Viva: il nuovo partito di Renzi danneggia o no Pd e governo?
Italia Viva chi favorisce e chi danneggia? A spiegarlo è Youtrend per Agi secondo cui il partito che perde più consensi a causa della scissione di Matteo Renzi dai dem è, neanche a dirlo, proprio il Pd.
Ora che tutti gli istituti di sondaggio hanno provveduto a includere la nuova formazione nelle loro stime di voto, è possibile ricostruire meglio i “movimenti” degli elettori.
Per il Pd peggior saldo negativo
Renzi non sottrarrà consensi alla Lega, che quindi rimane al primo posto con un dato poco sopra il 32%. Il Pd, invece, risulta essere il partito con il peggior saldo negativo degli ultimi 15 giorni: i numeri parlano di -2,5%. A seguire, al terzo posto, il M5s che registra un -1,4%. Dopo FdI e Fi, si piazza, al sesto posto, Matteo Renzi con Italia Viva al 4,1%.
Per Ixè Renzi si attesterebbe a meno del 3% mentre per tutti gli altri istituti demoscopici si piazzerebbe al 5% (Euromedia, Demopolis e SWG).
Il partito che, nel bene o nel male, risentirà di più della rottura dell’ex premier Matteo Renzi è proprio il Pd: se da una parte alcuni elettori avrebbero deciso di voltare le spalle ai dem, dall’altra il nuovo Pd (dunque, senza l’ex premier) potrebbe accreditarsi come partito “votabile” da parte di quelli elettori di centro-sinistra che non hanno mai gradito l’operato di Renzi.
Basti pensare al recente ingresso di Laura Boldrini nel Pd, dopo aver aderito a SEL e LeU, e a una parte non irrilevante di elettorali del M5s – pari allo 0,7% secondo SWG – che sarebbe ri-orientata sul partito di Nicola Zingaretti.
Gli effetti sul governo
Infine, Italia Viva indebolisce o rafforza il governo giallorosso, nato da un accordo tra M5s e Pd? Stando alle prime dichiarazioni rese proprio da Renzi, che ha anche telefonato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sembrerebbe rafforzarlo visto che Italia Viva si è da subito dichiarata parte della maggioranza che sostiene il Conte bis. Eventuali ingressi dal centro-destra rinforzerebbero ancora di più la maggioranza in Parlamento.
È anche vero, però, che la nuova forza politica potrebbe creare tensioni all’interno del governo giallorosso, rendendolo più debole e facendo quasi da ago della bilancia. A pensarla così sono la maggior parte degli italiani, interpellati in proposito da tre diversi istituti di sondaggio appena una settimana fa: solo una piccola minoranza ritiene che la nascita di Italia Viva rafforzi il governo e in molti prevedono che non arrivi alla scadenza naturale della legislatura, nel 2023. Per circa il 40% di italiani il nuovo esecutivo avrà vita breve: durerà solo qualche mese o al massimo un anno.
Secondo la Supermedia di Agi, stando ai dati attuali, solo un punto separerebbe la maggioranza (Pd, M5s, Italia Viva e LeU) dall’opposizione (Lega, Forza Italia, FdI). Numeri alla mano, 46,2% contro il 47,2%.
Leggi anche:
- Prodi spara a zero su Renzi: «Italia Viva? Bel nome per uno yogurt»
- Dal M5s a Italia Viva, la senatrice Vono è la prima grillina a passare con Renzi
- Meloni all’attacco del Renzi “femminista”: «L’unico partito guidato da una donna è a destra»
- Sondaggio Ipsos, in calo Lega, M5s e Pd. Allarme dem: sotto la soglia del 20% dopo la scissione
- Regionali Umbria, nel Pd spunta la penale “grillina” per frenare la fuga in Italia Viva: chi va via paga 30 mila euro
- Pd e M5s alleati alle elezioni politiche?A Delrio scappa un’apertura: «Senza fretta, prima del matrimonio meglio la convivenza»
- Sondaggio Swg, Lega in brusca discesa. E mentre il Pd regge, Italia Viva frena
- Renzi a Otto e mezzo: «Conte stia sereno? Se non aumenta le tasse…». E stuzzica Franceschini: «Me lo ricordo quando alzò l’Iva»
- Sondaggio Youtrend, stabile Italia Viva. E il Pd paga ancora il conto della scissione – I dati