Allerta tatuaggi, il ministero della Salute: «Un campione su 5 di inchiostro contiene sostanze tossiche»
Un controllo del comando dei carabinieri per la Tutela della Salute ha evidenziato come esistano sostanze tossiche o cancerogene in 1 campione su 5 di inchiostro usato per tatuaggi. La ricerca è stata svolta d’intesa con il ministero della Salute su segnalazione del comando dei carabinieri che svolge un costante monitoraggio sulla regolarità e l’innocuità dei prodotti a base di inchiostro usati per la realizzazione di tatuaggi. In particolare, spiega una nota, si è recentemente concluso uno specifico servizio di controllo in campo nazionale sulla commercializzazione di inchiostri e tintura usate per i tatuaggi, ispezionando l’intera filiera distributiva, al fine di verificare la qualità e la sicurezza dei prodotti presenti sul mercato nazionale.
Le attività di controllo hanno interessato 117 aziende dedite ad attività nel settore: in primo luogo i centri del tatuaggio, poi importatori, produttori e distributori nazionali di pigmenti. La ricerca è stata effettuata prelevando nel contempo 100 campioni di inchiostri per tatuaggio inviati ai laboratori per la ricerca di sostanze chimiche, quali “ammine aromatiche” e “idrocarburi policiclici aromatici”. Le analisi sui campioni, svolte dal laboratorio accreditato dell’Arpa Piemonte, hanno rilevato la non conformità di 22 campioni per presenza sopra i limiti di legge delle sostanze citate prima, considerate potenzialmente tossiche o cancerogene.
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