Manovra da 29-30 miliardi. Conte: «Chiedo spirito di squadra». Gualtieri prende la scena e annuncia i green bond
La manovra economica 2020 varrà circa 29-30 miliardi di euro e si basa, come ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri «su un uso significativo dei margini di flessibilità con l’Ue»: la fiducia del governo Conte 2 verso Bruxelles è dunque massima. Dei 29-30 miliardi totali, ben 23 sono dedicati a scongiurare l’aumento dell’Iva.
Ma la conferenza stampa di presentazione della nota di aggiornamento al Def è stata fin dall’inizio molto ‘politica’. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ricordato agli alleati di governo di avere «uno spirito di squadra», proprio dopo che gli esponenti di Pd e Italia Viva si erano scambiati tweet al vetriolo durante il consiglio dei Ministri.
Poi ha rivendicato un ruolo diverso rispetto a quello avuto durante il governo gialloverde: «Ho partecipato alla stesura del programma di governo questa volta». Al suo fianco, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che, a sorpresa, ha annunciato di essere al lavoro per l’emissione di green bond, emissioni di titoli di debito italiani esplicitamente destinati a sostenere gli investimenti nella sostenibilità ambientale.
La riunione del consiglio dei Ministri che ha approvato la nota di aggiornamento al Def è durata poco più di un’ora. «Vi confermo la sterilizzazione dell’aumento dell’Iva» ha spiegato il presidente del Consiglio Conte durante la conferenza stampa con il ministro dell’Economia. La flessibilità sul deficit è di circa 14,4 miliardi, lo 0,8% del Pil. L’indebitamento tendenziale risulta all’1,4% mentre il programmatico è stato fissato al 2,2%.
Un dato molto vicino al 2,4% annunciato un anno fa dal governo Conte (e soprattutto chiesto dai due vice-premier Di Maio e Salvini), che aveva scatenato l’allarme di Bruxelles e poi era stato ridotto al 2,04%. «Dalle interlocuzioni che abbiamo avuto con l’Ue c’è una sensibilità a consentire manovre più espansive rispetto al passato; c’è la necessità dell’utilizzo dello spazio fiscale» ha aggiunto il premier Conte.
Che cosa prevede la Nadef
Stop all’aumento dell’Iva e avvio del taglio delle tasse sul lavoro, grazie a 14 miliardi di flessibilità (che secondo l’esecutivo concederà l’Europa) e 7 miliardi di proventi dalla lotta all’evasione. Il debito pubblico però non rientrerebbe nei parametri di Bruxelles, dal momento che il calo è ridotto (dal 135,7% al 135,1% del Pil).
Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 6: https://t.co/yAol9nWtv5
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) September 30, 2019
Le coperture della legge di bilancio saranno garantite da tagli di spesa per circa 1,8 miliardi, un pacchetto di misure di lotta all’evasione per oltre 7 miliardi, riduzione delle spese fiscali e dei sussidi dannosi per l’ambiente per altri 1,8 miliardi e altre misure fiscali, fra cui la proroga dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni, per altrettanti 1,8 miliardi.
Il taglio delle tasse sul lavoro, inserito nel programma di governo, è solo accennato: per questo ci sono 2,7 miliardi. Partirà da giugno, non da gennaio. «Non si può fare tutto il primo anno» ha spiegato Giuseppe Conte. Secondo le previsioni del governo, il livello di diminuzione del debito pubblico non rispetta quanto stabilito con Bruxelles (il debito scende dal 135,7% al 135,2% del Pil): ma l’esecutivo punta su una riduzione del livello di debito rispetto al Pil nel 2022.
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