In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ESTERIDonald TrumpInchiesteUcrainaUSAVolodymyr Zelensky

Ukrainegate, posta sotto protezione la talpa che ha raccontato della telefonata Trump-Zelensky

30 Settembre 2019 - 07:35 Redazione
Avviato un programma di protezione speciale, disposto dai vertici dell'intelligence americana

Bisogna proteggere la talpa: la persona che ha rivelato il contenuto della telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky è in pericolo. Il suo legale, Andrew Bakaj, ha confermato in una lettera alla stampa che le autorità federali hanno disposto «appropriate risorse» per proteggere l’uomo.

«Mi stavano spiando?»

Le persone vicine a Trump dicono che il presidente sia furibondo per il leak che lo riguarda: «Questa persona stava spiando il presidente americano? – ha twittato Trump -. Come ogni americano merito di incontrare il mio accusatore – che – ha scritto cose terribili dicendo che sarei stato io a dirle. Non solo voglio incontrare il mio accusatore, che ha presentato informazioni di seconda e terza mano, ma voglio incontrare la persona che gli ha dato le informazioni». E minaccia gravi conseguenze per le persone coinvolte nella fuga di notizie.

In vista delle elezioni 2020

L’informatore, che secondo molte indiscrezioni è un analista della Cia che ha prestato servizio alla Casa Bianca, ha fornito importanti informazioni sui tentativi di Trump di influenzare uomini di Stato stranieri. L’obiettivo sarebbe quello di preparare il terreno per le elezioni presidenziali del 2020.

Pressioni per indagare sul figlio di Biden

«Diversi funzionari della Casa Bianca con conoscenza diretta della chiamata mi hanno informato che, dopo un primo scambio di convenevoli, il Presidente ha usato il resto della chiamata per promuovere i suoi interessi personali», ha dichiarato la talpa. Nel caso specifico, Trump ha chiesto più volte a Zelensky di colpire Joe Biden, suo rivale politico alle prossime presidenziali, attraverso il sistema giudiziario ucraino.

L’appello alle tv

Anche per questo motivo Biden ha chiesto alle più importanti tv americane di non invitare più Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato di Trump. Secondo il democratico, Giuliani, nei programmi che riguardano l’Ukrainegate, getterebbe fango sulla famiglia Biden diffondendo teorie false e complottiste. La missiva del leader dei democratici è stata inviata ai Ceo di Abc, Cbs, Cnn, Fox News e Nbc.

Sullo stesso tema

Articoli di ESTERI più letti