Milano: «affitto una camera ma solo a italiane»
«Preferibile studentesse – lavoratrici, referenziate, SOLO ITALIANE». Così si legge nell’annuncio di una camera in affitto a Milano, pubblicato sul noto sito Immobiliare.it. Se l’utilizzo di questo tipo di criteri non è raro tra chi affitta case o stanze, iscrivere il parametro discriminatorio nero su bianco è più inconsueto. Il caso di via Principe Eugenio rappresenta un razzismo sfacciato e sottintende una normalizzazione di queste pratiche pericolose.
Il Corriere ha deciso di testare la situazione, denunciata dai Sentinelli di Milano, facendo rispondere all’annuncio una ragazza di cittadinanza italiana, nata in Italia, studentessa all’università Cattolica, che parla perfettamente l’italiano, figlia di un italiano e di una marocchina. «Se ha sangue africano no» è la risposta della proprietaria. Dopo che la ragazza insiste, la signora riattacca e non risponde più alle chiamate provenienti dallo stesso numero.
Quando invece è una potenziale inquilina per metà francese a telefonare, la proprietaria sembra soddisfatta e nonostante questa non parli nemmeno bene la lingua, fissa un appuntamento per il giorno dopo. Il criterio «solo italiane» non si applica quindi alle francesi.
Immobiliare.it ha risposto affermando: «Ci dispiace per l’episodio, la società si dissocia da qualunque tipo di comportamento discriminatorio: sarà nostra cura provvedere a contattare l’inserzionista, segnalare l’accaduto e prendere tutti i provvedimenti del caso». L’annuncio è infatti stato rimosso dal sito.