La foto dei militari spagnoli che bevono birra con le armi a terra: non erano in servizio
Circola dal 28 settembre 2019 la foto di alcuni militari spagnoli intenti a bere una birra al bar con accanto, comodamente appoggiati a terra, i loro fucili. A diffonderla è l’account @josepalay in un tweet critico: «Spanish Army troops in Catalonia with automatic weapons and a couple of beers…».
Josep sostiene che la foto sia stata scattata in Catalogna attirando l’attenzione di diversi utenti, alcuni anche italiani, che commentano così:
Ci facciamo una birretta?
Si, ma molla l’artiglieria a terra che fa un certo effetto, e fa capire a questi pericolosi terroristi catalani che qui facciamo quello che ci pare
Catalogna
ThisIsTheRealSpain
Del caso se ne erano occupati i colleghi di Newtral con un articolo del 29 settembre 2019 dove riportavano la spiegazione fornita dal Ministero della Difesa spagnolo:
El Ministerio de Defensa y el Ejército de Tierra han confirmado a Newtral.es que las personas que aparecen en la imagen son legionarios que venían de realizar unas maniobras en la localidad francesa de Étain entre los días 15 y 26 de septiembre.
La foto è stata scattata a Vilafranca del Penedès, a un’ora d’auto da Barcellona. I soldati stavano tornando da un’esercitazione tenuta presso la località francese di Étain tra il 15 e il 26 settembre. Secondo le informazioni fornite dal Ministero, i militari avevano effettuato una sosta per far riposare i conducenti dei mezzi che trasportavano loro e le armi. Queste ultime (che non erano cariche) non dovevano essere scaricate dal mezzo, dove dovrebbe esserci sempre un servizio di vigilanza, ma in quell’occasione era stato dato l’ordine di scaricarle siccome gli autobus sarebbero stati parcheggiati altrove.
Dunque, non si trattava di militari in servizio, ma un gruppo di soldati di ritorno da un esercitazione tenutasi in Francia. Inoltre, non si tratta di un gruppo di militari operanti in Catalogna per tenere sotto controllo il territorio per conto del governo spagnolo.
Leggi anche:
- Quel campo di concentramento (inventato) che piace ai nazionalisti e ai negazionisti della Shoah
- Tim Cook a Firenze: «Per chi ama la democrazia, separare il falso dal vero è alla base della libertà»
- Nel libro di Sergio Rizzo «La memoria del criceto» c’è una leggenda metropolitana sull’emigrazione italiana