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Europa League, Milinkovic-Immobile: la Lazio batte il Rennes (2-1). Pari Roma in Austria

03 Ottobre 2019 - 20:56 Daniele Miceli
Rimonta biancoceleste all'Olimpico. Mentre i giallorossi fanno 1-1 a casa del Wolfsberger

La Lazio di Simone Inzaghi è guarita anche in Europa. All’Olimpico arriva la prima vittoria nel girone, in rimonta, contro il Rennes dell’ex milanista Niang (2-1). Milinkovic-Savic (64′) e Immobile (75′) ribaltano l’iniziale vantaggio di Morel (54′) dopo un primo tempo sonnolento e dai ritmi lenti. Il vantaggio francese, arrivato su gioco aereo, sveglia la Lazio e i cambi di Inzaghi, che spedisce in campo Luis Alberto e Milinkovic Savic, offrono la qualità di cui l’Aquila era rimasta orfana. Sono proprio i due centrocampisti a confezionare il gol del pareggio. Lo spagnolo crea, il serbo fa il bomber girando in rete.

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Altri 10 minuti e firma il sorpasso un bomber vero. Ciro Immobile si avvicina ai 100 gol con la Lazio. Segna il numero 92 su assist di Milinkovic. Colpo di testa, palla nell’angolo. E’ il sesto gol stagionale di Immobile, tornato ai fasti di due stagioni fa. E’, soprattutto, la rete che permette alla Lazio di rimettersi in corsa nel suo cammino europeo. E Inzaghi, dopo la tormenta, può sorridere.

Spinazzola. Ansa

Roma, fa tutto Spinazzola

La Roma non va oltre l’1-1 nella seconda gara di Europa League sul campo della sorpresa Wolfsberger. La squadra di Fonseca trova il vantaggio nel primo tempo con un colpo di testa fortuito di Spinazzola che, però, all’alba della ripresa perde un pesante pallone in uscita e propizia il pareggio austriaco a firma del trequartista Liendl. La Roma è prima nel girone, a quattro punti, ex aequo proprio con il Wolfsberger. Salgono a 1, invece, Basaksehir e Mönchengladbach, che fanno a loro volta 1-1.

Dzeko e Kolarov riposano

Fonseca non ama le rivoluzioni, ma a differenza di quanto avveniva con lo Shakhtar opera un turnover massiccio e cambia otto uomini rispetto a Lecce. Fuori Dzeko e Kolarov, conferma per il tridente europeo Zaniolo-Pastore-Kluivert. La punta è Kalinic, all’esordio dal primo minuto.

Con tutta la buona volontà di questo mondo si fa enorme fatica a rintracciare contenuti di qualità e spunti di interesse in un primo tempo che, al netto di una buona intesa Kluivert-Zaniolo, presenta il primo sussulto al 22′. Di marca austriaca: sul cross di Schmid Ritzmaier prolunga di testa. Mirante, che sostituisce all’ultimo momento Pau Lopez per un affaticamento muscolare, si allunga e respinge la minaccia.

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Cosa che non riesce a fare cinque minuti dopo il Wolfsberger su un doppio colpo di testa, da fermo, di Spinazzola. La palla ruzzola fortuitamente in porta. E’ il terzo gol consecutivo su gioco aereo della Roma.

Che, però, nella ripresa si fa sorprendere. E proprio con Spinazzola. L’esterno esce male al 51′, e non è il suo unico errore, e propizia la giocata dai 20 metri di Liendl. Il suo sinistro fa male e pulisce la intersezione dei tre legni, a differenza dei precedenti tentativi di Kalinic, ancora lontano dalla forma migliore.

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Nel finale la pressione austriaca diminuisce. Pastore sfiora il vantaggio, Zaniolo e Kalinic cercano ma non trovano il colpo di coda. Dopo la sosta, per la Roma, doppio impegno contro il Mönchengladbach.

Foto di copertina Ansa

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