Fondi russi alla Lega, Salvini vide Savoini a poche ore dall’incontro al Metropol (e lo prova un video)
17 ottobre 2018. Mosca. È il giorno prima dell’incontro tra tre russi e tre italiani all’hotel Metropol. Al tavolo, sappiamo, siederanno Gianluca Savoini, l’avvocato Gianluca Meranda e il consulente bancario Francesco Vannucci. Ma è Savoini – leghista, presidente dell’Associazione Lombardia-Russia e considerato vicino a Matteo Salvini – l’uomo che, dall’audio diffuso da BuzzFeed, sembra portare avanti la trattativa per ottenere presunti fondi russi destinati alla Lega. Dopo la pubblicazione dell’audio, Salvini prende subito le distanze dal suo ex portavoce: «Non l’ho invitato io, non faceva parte della delegazione ufficiale», dice a proposito del viaggio a Mosca. Poi l’ex ministro è costretto a correggere il tiro: «Savoini lo conosco da 25 anni, è una persona corretta».
Ma Salvini non ha mai chiarito cosa ci facesse a Mosca il presidente di un’associazione culturale, senza incarichi formali né nel Governo né nella Lega, gli stessi giorni di un viaggio ufficiale dell’ex capo del Viminale. Ora, un video conferma che, non solo Salvini sapeva benissimo della presenza di Savoini a Mosca, ma addirittura i due si incontrarono a poche ore dal tavolo al Metropol. Nel filmato che verrà mostrato durante la trasmissione Rai, Report, il prossimo 21 ottobre, Savoini e Salvini sono seduti nella sala dell’hotel Lotte per partecipare a un incontro organizzato da Confindustria Russia con gli imprenditori.
Nella puntata di Report, parlerà inoltre l’oligarca russo Konstantin Malofeev che confermerà l’esistenza di una trattativa. «Ho chiesto a Savoini “cos’è la storia del Metropol” e lui mi ha risposto “ho parlato con dei tizi, degli avvocati. Mi hanno detto che volevano parlare di alcune faccende che riguardavano il petrolio. Abbiamo discusso di petrolio e di come potevo aiutarli con l’Eni», racconta Malofeev come riporta la Repubblica che ha visionato il servizio in anteprima.
A quel punto il giornalista gli chiede: «Quindi la trattativa c’è stata?». «Mi ha confermato che si è incontrato con i russi e ha iniziato a parlare con loro di petrolio», risponde l’oligarca considerato vicino all’estrema destra: avrebbe finanziato Jean Marie Le Pen e che ha incontrato più volte anche lo stesso Salvini. Intanto procede l’inchiesta giudiziaria della Procura di Milano: i magistrati avrebbero in mano la prova della trattativa. È scritta nero su bianco su un “pizzino” digitale. «Non è una cosa seria», ha commentato Matteo Salvini.
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