Ue, il commissario 28enne Virginijus Sinkevičius (tifoso di Trump) a caccia di consensi tra verdi e popolari
Ripudiato dai Verdi perché troppo di destra – si dice che sulla scrivania custodisca un cappello con lo slogan trumpiano Make America Great Again – il candidato commissario Virginijus Sinkevičius, 28 anni, ha raccolto i primi consensi tra gli eurodeputati seguito alla sua audizione in parlamento europeo nella quale, stando alle parole dei deputati, ha dato prova di maturità e competenza.
Le reazioni
Uno dei primi “si” arriva proprio da un eurodeputata verde Jutta Paulus, che fa i complimenti a giovane politico lituano per «aver fatto bene i compiti». Altrettanto positivi anche gli esponenti del Partito popolare europeo, la formazione di centrodestra, che si sono detti positivamente colpiti dalle sue risposte.
Did Commissioner-designate Virginijus #Sinkevičius make the cut? Our ENVI coordinator @peterliese and PECH coordinator @PacoMillanMon gives their verdict. #EPHearings2019 pic.twitter.com/fc74HPHQem
— EPP Group (@EPPGroup) October 3, 2019
Si tratta di un esito non scontato per le audizioni, che sottopongono i candidati al vaglio delle commissioni stesse prima del voto di fiducia sull’intero esecutivo durante la seduta plenaria, visto la bocciatura di due candidati (la candidata rumena Rovana Plumb e il candidato ungherese dalla Commissione László Trócsányi), il rinvio del candidato polacco per l’Agricoltura Janusz Wojciechovski e i dubbi espressi su Sylvie Goulard, la candidata francese.
And @VSinkevicius has done lots of homework on his dossier! High-level answers, good approach to streamlining #biodiversity https://t.co/WNcGuKJ9yw
— Jutta Paulus (@JuttaPaulusRLP) October 3, 2019
Una Green New Deal, senza dimenticare i pescatori
«Sarà il mandato più verde di sempre….ma sarà anche molto blu». Il candidato commissario all’Ambiente e gli Oceani ha chiuso così la sua audizione, facendo nuovamente riferimento al nome del ruolo che si candida a ricoprire, riprendendo così uno dei punti più controversi della sua candidatura, ma anche una delle risposte che è stata ricevuta più positivamente dei deputati in aula.
Si parla delle politiche sulla pesca, una delle aree di intervento più massicce dell’Unione europea con importanti risvolti ambientali visto il sistema delle quote che regola il settore. «Il Green New Deal è un filo conduttore che lega tutti i portfolio della prossima Commissione. Ma il Deal non riguarda soltanto l’ambiente – ha dichiarato Sinkevičius, raccogliendo applausi – riguarda anche i pescatori, uomini e donne che non posso più andare a mare».
A lot of criticism regarding the name of #Environment portfolio. No fisheries in the name. Does it mean the Commission does not respect #fishermen? No clear answer from #Sinkevičius. #PECH #ENVI
— Marta Osojnik (@mosojn) October 3, 2019
Una strizzatina d’occhio sopratutto ai deputati del Partito popolare europeo che si erano lamentati del fatto che von der Leyen non avesse incluso il termine “pesca” nel suo titolo. Durante il suo intervento Sinkevičius ha rassicurato ulteriormente i suoi interlocutori promettendo che avrebbe implementato pienamente la Politica Comune della Pesca, il cui obiettivo ufficiale è dare «a tutte le flotte europee un accesso paritario alle acque dell’UE e permettendo ai pescatori di competere in modo equo».
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