Accerchiato dai carabinieri, si arrende l’uomo che ha ucciso la moglie a coltellate
Si è consegnato ai carabinieri che lo avevano accerchiato, Maurizio Quattrocchi, il 47enne che questa notte ha ammazzato la moglie 36enne Zinaida Solonari. I militari lo hanno trovato nella zona di Martinengo, in provincia di Bergamo, e gli hanno bloccato le vie di fuga.
Zinaida Solonari era morta accoltellata dal marito la notte scorsa, 5 ottobre, a Cologno al Serio, nella provincia di Bergamo. L’uomo, Maurizio Quattrocchi, un italiano di 47 anni, operaio con piccoli precedenti penali, si era dato alla fuga dopo l’aggressione su una vecchia Peugeot di sua proprietà.
L’omicidio era avvenuto nelle prime ore del mattino quando Zinaida Solonari, trentaseienne di nazionalità moldava, tornava a casa della sorella dopo il turno di lavoro. Il marito l’avrebbe aspettata nel cortile della casa, dove l’aveva aggredita, accoltellandola almeno due volte.
La donna si era rifugiata da alcuni giorni a casa della sorella proprio per mettere fine ai costanti litigi con il marito. Insieme a lei c’erano anche le tre figlie avuto con il marito. Al momento dell’omicidio dormivano a casa della zia. Poco dopo l’aggressione è stata la sorella della vittima a chiamare il 118 ma quando i soccorsi sono arrivati Zinaida Solonari era già morta.
Il femminicidio in Italia
Il tasso di omicidi volontari di donne in Italia è allineato alla media dell’Europa meridionale, a paesi come la Spagna e la Grecia. Risulta invece più basso rispetto invece ad altri paesi Ue, paragonabili per numero di popolazione e livello di sviluppo, come la Francia e la Germania.
In Italia, la Lombardia figura a metà della lista delle regioni per numero di omicidio volontari contro donne. Più alta invece la sua posizione – come del resto anche quella di altre regioni del Nord d’Italia rispetto al Sud – per tassi di vittimizzazione ai danni di donne a carico di partner o di ex.
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