Naufragio di Lampedusa, odio sui social contro le vittime: «Chi per ‘sti mari va, ‘sti pesci piglia»
Il naufragio, a sei miglia dalle coste di Lampedusa, che ha causato 13 morti (tutte donne di cui solo 5 identificate, 8 invece sarebbero i bambini dispersi, ndr), è stato accolto dall’opinione pubblica con dolore. Ma non solo. Alcuni utenti infatti hanno anche condiviso messaggi di odio sui social contro le vittime.
«Per quattro che crepano, altri 1.000 si salvano. Minima perdita per un grande guadagno». E ancora «Pazienza… succede», sono solo alcuni dei commenti intercettati da Open su Facebook.
I commenti su Facebook
E c’è di più: come si legge su Giornalettismo.com, sono sempre più offensivi i commenti di alcuni lettori dei quotidiani italiani. «Io penso ai due poliziotti ammazzati da gente come loro… quindi, chi si se ne frega», «Se non fossero partiti non sarebbero morti», «Caz*i loro, ora hanno proprio stufato. Se parti in quel modo, devi essere consapevole che rischi la vita», «Pure le pompe funebri avevano meno guadagni… soldi, soldi» e «Chi per ‘sti mari va, ‘sti pesci piglia».
Foto in copertina: Pasquale Claudio Montana Lampo per Ansa
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