Manuel Bortuzzo, gli aggressori condannati a 16 anni per tentato omicidio
Sono stati condannati a 16 anni Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, accusati del tentato omicidio del nuotatore Manuel Bortuzzo e della sua fidanzata Martina Rossi. Marinelli e Bazzano erano in aula per la sentenza del processo, svolto con rito abbreviato e a porte chiuse: sono stati condannati anche a 300mila euro di risarcimento. Non erano presenti invece Manuel e Martina. Il tentato omicidio, dice il gup, fu premeditato secondo quanto riporta l’Agi. I fatti risalgono alla notte tra il 2 e 3 febbraio scorso in piazza Eschilo nel quartiere Axa, periferia di Roma. Bortuzzo era stato raggiunto da un proiettile nella schiena ed è rimasto paralizzato alle gambe: lui e Martina sono stati vittime inconsapevoli di un raid a mano armata.
«Siamo soddisfatti della sentenza, adeguata alla gravità del fatto», dice il legale di famiglia a RaiNews. «Il giudice non ha riconosciuto l’aggravante dei futili motivi ma quella della premeditazione sì. A testimonianza della gravità del fatto», dice ancora l’avvocato. «Manuel è sereno, pensa solo a recuperare la sua vita nella sua nuova situazione ma non ha alcun istinto nei confronti degli autori del fatto». La Procura aveva chiesto una condanna a 20 anni per ciascuno dei due imputati: l’accusa è di duplice tentato omicidio aggravato dai futili e abietti motivi, rissa e detenzione abusiva di arma. Gli avvocati della famiglia avevano chiesto dieci milioni di danni. Nel processo si è costituito parte civile anche il Comune di Roma.
Il coraggio di un campione
Rimasto ferito nella sparatoria a Roma lo scorso febbraio, da quel momento Bortuzzo ha perso l’uso delle gambe ma non la forza di continuare a combattere e soprattutto a nuotare, la sua più grande passione. Continua ad allenarsi e sogna le Olimpiadi. A fine settembre Manuel è stato il vero protagonista della sfilata primavera-estate di Armani, a Milano: con lui anche la tennista Flavia Pennetta e gli atleti del canottaggio Giuseppe Vicino e Giacomo Gentili. Lo stilista, dunque, ha puntato sui personaggi del mondo dello sport e in particolar modo su una forza della natura, sul giovane Bortuzzo. Ad agosto Manuel aveva coronato il sogno di incontrare il campione di moto Valentino Rossi.
Il videomessaggio a Open
A luglio scorso un Manuel Bortuzzo più forte che mai aveva inviato un videomessaggio a Open. «Mi alleno tutti i giorni, faccio fisioterapia e vado in acqua. Sono passati cinque mesi dall’incidente, le cose adesso stanno migliorando. Certo, ho avuto periodi “no”, ho sopportato un po’ di dolori ma tutto passa» dice Bortuzzo in un video esclusivo a Open. Manuel ha reagito fin dai primi istanti dopo la sparatoria, tornando a nuotare già da allora. La sua storia farà parte del prossimo film di Raoul Bova.
In copertina il nuotatore Manuel Bortuzzo in Campidoglio per la cerimonia di consegna del Premio Simpatia 2019, Roma, 5 giugno 2019. ANSA/Riccardo Antimiani
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