In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCannabisGiovaniLavoro e impresaRider

Cannabis light a domicilio, il nuovo business tra rider e consegne anonime: come sta resistendo il settore

11 Ottobre 2019 - 09:57 Redazione
Non sono pochi i siti di delivery, soprattutto su Milano, per ordinare da casa la cannabis light

Bisogna dichiarare di avere almeno 18 anni, poi si può procedere. La consegna, a domicilio, arriva in 30 minuti, al massimo un’ora e spesso i fattorini, in bicicletta o motorino, hanno anche il POS per i pagamenti. Il commercio della cannabis light in Italia non si limita agli shop contro cui l’ormai ex ministro Matteo Salvini aveva lanciato un’offensiva e per i quali gli addetti al settore dichiarano il vuoto normativo nel tanto dibattuto mercato della canapa.

Sta di fatto che i rider, oggi, in Italia, non consegnano più a domicilio solo hamburger, pizza e pietanze varie. Erba, marijuana e cannabis light legale possono essere ordinate comodamente dal divano di casa e ordinate con un clic. È la nuova frontiera di un settore in cui anche tanti giovani decidono oggi di investire nonostante tutto.

I siti di delivery

Il driver contatta il cliente poco prima della consegna per dare una stima reale del tempo di attesa. Su quasi tutti i siti ci sono molteplici modalità di pagamento possibili: on line oppure alla consegna in contanti, bancomat o carta di credito.

Non sono pochi i siti di delivery, soprattutto su Milano – ma non solo, che restituisce una rapida ricerca su Google. A partire da Legaldelivery, sturt-up nata nel capoluogo lombardo l’anno scorso. L’iniziativa è di tre giovani imprenditori, e il core business è proprio la consegna a domicilio dell’erba legale, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Con un disclaimer: «Ogni prodotto presente sul catalogo di Legal Delivery rispetta quella che è la legge 246/16 sulla cannabis light. Quest’ultima, entrata in vigore nel gennaio del 2017, regola la vendita della canapa sativa purché rispetti le percentuali di THC e CBD consentite», si legge sul sito della start up. «Insomma nonostante il dibattito resti ancora molto accesso, il tutto è assolutamente a norma di legge. In definitiva i marijuana shop sono abilitati alla vendita non solo di canapa light, ma anche ad accessori come grinder o trita erba oltre ai coni pre-rolled e tanto altro». E Milano, si ricorda, «è la città italiana che vanta il primato di growshop presenti sul territorio con ben 51 attività».

E poi c’è, per esempio, Canapa Delivery: «piattaforma multi-marca con prodotti certificati dei migliori produttori sul mercato» nata, si legge sul sito, «dall’interesse comune per la canapa di un gruppo di professionisti del settore del delivery che unisce esperienza, professionalità e trasparenza. Garantiamo la consegna a domicilio di prodotti legali e sicuri nel minor tempo possibile, lavorati a mano in Italia, in linea con rigidi standard di sicurezza». Ma è possibile ordinare anche, con «altissima riservatezza» e in meno di un’ora, dicono, «drink selezionati, sex toys, condom, lubrificanti e intimo sexy». Il delivery è attivo a Milano e la promessa è di espanderlo presto in altre città.

JustHemp promette consegne a Roma e Milano «ogni giorno dalle 12 fino a mezzanotte» e «un grammo in regalo per ogni acquisto di almeno 30 euro». Su CBD Express è possibile tracciare la propria consegna on line, mentre su JustMary, scrivendosi alla newsletter, il sito accredita un 11% di sconto sull’ordine.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti