Europei 2020, verso Italia-Grecia. Mancini: «Kean deve stare attento. Vialli? Può aiutarci»
A un passo dall’aritmetica qualificazione agli Europei del prossimo anno, scenario Roma: l’Italia di Roberto Mancini, capolista con 10 e lode e 6 successi su 6 nel girone J, vuole stendere la Grecia per regalare bel gioco ai 50mila dell’Olimpico e nuove speranze a un popolo ‘tradito’ dalla mancata qualificazione all’ultimo Mondiale. Per centrare l’aritmetica qualificazione con tre giornate di anticipo (sarebbe un evento storico) gli Azzurri , che giocheranno con la criticata (da molti) maglia verde, devono battere gli ellenici (non ci saranno Manolas e Mitroglu) e sperare che la Finlandia perda in casa della Bosnia o che l’Armenia non vinca contro il Liechtenstein.
Tonali e concentrazione
Mancini, che ha convocato anche Tonali (90′ di utilizzo per lui in Under 21 contro l’Irlanda), non vuole cali di concentrazione e di rendimento: «Pensiamo a qualificarci, abbiamo un avversario di fronte e non sarà così semplice. Quando ho preso questa Nazionale non sapevo cosa potesse accadere. Dalla trasferta in Portogallo siamo costantemente migliorati. Bravi i ragazzi che hanno trovato un buon feeling da subito». Mancini, che conferma il dubbio in mezzo al campo tra Bernardeschi (favorito) e Barella, parla anche di Kean, espulso ieri con l’Under 21: «Mi dispiace perché c’è sempre dentro lui. Penso sia stato sfortunato ieri, ma deve fare più attenzione. Obiettivo Mondiale? Quello primario è l’Europeo, un campionato che da tanto manca nella nostra bacheca».
Vialli-Mancini
Una battuta anche sul ruolo di Gianluca Vialli nelle vesti di capodelegazione degli Azzurri: «Non so cosa accadrà da qui a un mese, ma mi fa molto piacere che il Presidente abbia avuto questa idea per Luca. E’ stato un mio compagno per tanti anni. Fa piacere a tutti, dallo staff a i calciatori. Ormai Luca è un ragazzo maturo – dice sorridendo Mancini -. Credo possa aiutarci».
Foto di copertina Mancini/Ansa