Giappone: il tifone Hagibis fa le prime vittime e le autorità invitano 7 milioni di persone a fuggire
Il bilancio dei morti e dei dispersi è in continuo aggiornamento. Per adesso due le vittime, almeno tre le persone che non si riescono a rintracciare: il Giappone è sconvolto dall’arrivo del tifone Hagibis, il più devastante degli ultimi decenni. Le piogge torrenziali, con un livello d’acqua piovana che raggiunge i 1.000 mm, hanno obbligato le autorità della regione di Tokai a diffondere un avviso di evacuazione che riguarderebbe 7 milioni di persone. È un disastro inevitabile, al quale si aggiunge una scossa di magnitudo 5.7 che ha colpito la prefettura giapponese di Chiba, il pomeriggio del 12 ottobre.
Le vittime
La prima vittima, confermano i pubblici ufficiali della prefettura di Gunma, è un uomo di mezza età: è stato travolto da una slavina a Tomioka-shi. Un altro uomo è morto nella città di Ichihara, quando la sua auto è stata investita dal tifone. Il pericolo di ondate, alluvioni e frane è diffuso in un’area estesa del Giappone centrale. Nel tardo pomeriggio, ora locale, del 12 ottobre, il tifone Hagibis ha raggiunto la prefettura di Shizuoka, a sud-ovest di Tokyo. Il pericolo per la capitale e le immense aree metropolitane del Giappone è di trovarsi impreparate ad affrontare quella che l’agenzia meteorologica nazionale (Jma) ha già annunciato come la tempesta più grave degli ultimi 60 anni.
Migliaia di abitazioni senza elettricità
L’allerta maggiore è data delle piogge torrenziali che si stanno già abbattendo su diverse zone dell’arcipelago centro-orientale. La Jma ha definitivamente confermato che il tifone ha raggiunto, in una scala da 1 a 5, l’ultimo grado di forza distruttiva. E avverte che «ci saranno piogge di carattere torrenziali come non si sono mai viste negli ultimi decenni». Alle 16:00 ora locale, circa 25.000 case nell’area metropolitana di Tokyo sono rimaste sesta corrente elettrica. Ma oltre i 1.000 mm di acqua che cadranno con il passaggio del 19esimo tifone dell’anno, è il rischio mareggiate a interessare la piana di Kanto, dove si trova Tokyo, e la regione del Tokai.
Hagibis come Kanogawa
Per i venti che sfiorano i 215 km/h, la portata delle piogge e l’estensione dell’area minacciata dal tifone, portano gli esperti a paragonare Hagibis al tifone Kanogawa del 1958. Sessantuno anni fa, la calamità naturale causò la morte di 1.200 persone nella piana di Kanto e nella penisola di Izu, quando ci fu lo straripamento del fiume Kano, nella prefettura di Shizuoka.
Sullo stesso tema:
- Giappone, paura per l’arrivo del supertifone Hagibis: saltano le qualifiche di F1. Stop a treni e voli
- Junko Tabei, chi è la donna a cui Google dedica il suo doodle
- Giappone, assolti tre ex dirigenti per il disastro di Fukushima: non potevano prevenire gli effetti dello tsunami
- Giappone, il tifone Hagibis minaccia Tokyo: 11 morti e almeno 100 feriti. Disperse 16 persone
- Giappone: 70 persone uccise dal tifone Hagibis