Il numero del codice a barre per boicottare i prodotti turchi? La stessa bufala circolava contro Israele
In questi giorni circola la foto di un codice a barre insanguinato con il numero 869 iniziale, codice che viene associato ai prodotti provenienti dalla Turchia e che gli utenti invitano a boicottare:
Boicottare la Turchia. Niente viaggi e turismo, niente acquisti di prodotti turchi, facilmente individuabili dalle prime tre cifre del codice identificativo 869. Questo possiamo farlo, ciascuno/a di noi, per dire NO al regime di Erdogan e all’aggressione contro il popolo kurdo.
Sulla stessa scia circolano altre immagini simili, ma oltre al numero 869 c’è anche il numero 868:
Una forma di protesta condivisa da molti, ma contrariamente dal codice a barre alcuni pubblicano direttamente i marchi turchi:
Mentre questo ultimo esempio riporta i marchi – che al momento non andremo ad analizzare – la verifica del codice a barre e dei due numeri citati rischia di rilevarsi deludente per chi sostiene l’iniziativa.
Utilizzato anche contro Israele
L’uso del codice a barre per boicottare prodotti di un determinato Paese del mondo non è nuova. Ecco un esempio di ciò che succedeva con Israele:
Il codice a barre associato a Israele doveva iniziare con i numeri 729, ma basta che andiate in un qualunque supermercato per verificare se questo è presente nei prodotti con i marchi citati. Riporto di seguito un esempio della mozzarella Galbani, marchio presente nell’immagine sopra riportata dove si sostiene che usi il codice associato a Israele. Ecco una foto da me scattata nel 2014 proprio per smentire l’immagine sopra riportata dimostrando la mancanza del numero 729:
Diciamolo subito, l’indicazione proposta dall’iniziativa del boicottaggio non è attendibile e c’è un motivo ben chiaro che spiegheremo con calma.
Il codice EAN
In primo luogo dobbiamo parlare del codice EAN (European Article Number) nella versione composta da 13 numeri come nelle immagini diffuse per il boicottaggio. In alcuni siti, come Eticamente.net e tanti altri che hanno trattato l’argomento, riportano che i primi tre numeri riguardano il Paese a cui è stato assegnato:
Il codice associato a Israele è il 729, per la Turchia sono effettivamente 868 e 869. Dunque è vero? Sul sito Eticamente.net spiegano perché ha poca valenza:
Però fate attenzione perchè la sigla del paese non corrisponde al luogo di produzione, perchè ad esempio una ditta italiana può richiedere un codice italiano anche per merci prodotte all’estero. D’altro canto anche merce prodotta in Italia può contenere materie prime prodotte in altri paesi. Per il consumatore il codice EAN quindi non ha una grande valenza.
Global Standards e GS1
Dal codice EAN composto da 13 cifre dobbiamo però parlare del codice GTIN-13 secondo il Global Standards (GS1) così composto:
I primi 9 numeri riguardano il prefisso aziendale Gs1 che identifica l’azienda a livello internazionale. Come spiegato da Gs1 Italy nel proprio sito, il prefisso aziendale Gs1 è riconosciuto globalmente, identifica il proprietario del marchio e non indica l’origine o la provenienza del prodotto.
Il codice a barre presente nella foto delle mozzarelle Galbani 8000430000009 è consultabile sul sito Gs1it.org dove possiamo ottenere i dati aziendali e niente di più:
Facciamo un altro esempio. Nella seguente immagine c’è un codice a barre 726165021048 di un prodotto pubblicato dal sito Jasontayonline.com:
Il motore di ricerca di Gs1it.org scopriamo che l’azienda è di Singapore, ma seguendo la lista dei codici nazionali i primi tre numeri dovrebbero essere 888 e non 726. Per sicurezza prendo in mano la confezione delle patatine che sto mangiando proprio ora, avente codice a barre 5053990127740, e che fotografo davanti all’editor di questo articolo:
Il risultato ottenuto dal motore di ricerca è che l’azienda è situata in Irlanda, ma consultando la famosa lista dei codici nazionali dovrebbe essere 539 e non 505.
Cosa dice Wikipedia
La lista dei codici nazionali tanto citata è presente su Wikipedia, così come su tanti altri siti, nella voce European Article Number che inizia così:
European Article Number (o semplicemente EAN) è una famiglia di codici a barre soggetta alle specifiche della GS1 (una volta conosciuta come EAN International) a cui aderiscono un centinaio di paesi.
La lista è presente anche nel sito di Gs1.org e nello stesso leggiamo:
Company prefixes are based on the GS1 prefixes below. Note that since GS1 member companies can manufacture products anywhere in the world, GS1 prefixes do not identify the country of origin for a given product.
Come riportato anche dagli altri siti per il codice EAN, i prefissi non identificano il paese d’origine per un determinato prodotto che potrebbe essere stato prodotto in qualsiasi parte del mondo.
Questa storia dei codici a barre viene ripresentata di anno in anno e puntualmente viene smentita proprio perché scorretta e dannosa. Se ne era occupato anche il sito antibufala Snopes nel lontano 28 ottobre 2008, circa undici anni fa. In questo articolo di Open vi abbiamo dimostrato come codici del tutto diversi, come nel caso delle patatine, non coincidano nemmeno con un Paese nell’elenco presente su Wikipedia o sul sito Gs1.org.
Conclusioni
Risulta inutile seguire la campagna del boicottaggio dei prodotti turchi seguendo i codici a barre. I primi tre numeri, infatti, non corrispondono alla nazione del prodotto. Infine, seguendo questa iniziativa rischiate di danneggiare aziende che nulla hanno a che fare con la Turchia o con Israele.
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