Sondaggi, la OpenMedia della settimana: Lega stabile, crescono Meloni e Italia Viva
OpenMedia è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Open.
Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa. La media settimanale dei sondaggi serve a stabilizzare il valore percentuale attribuito a ogni singolo partito, fotografando così il suo “stato di salute” meglio di quanto possa fare un solo sondaggio.
Dalla media risulta che le forze di Governo raggiungono questa settimana il 45,9%, sostanzialmente in parità con il centrodestra (escluso Cambiamo! di Giovanni Toti, non rilevato da un numero sufficiente di sondaggi) al 45,7%. L’asse sovranista Lega + Fratelli d’Italia è al 39%.
La Lega, sotto di tre punti rispetto al 34,3 % delle elezioni Europee dello scorso maggio, è ampiamente il primo partito con più di 10 punti percentuali di distacco dal Partito Democratico. Il partito di Matteo Salvini ha il suo minimo settimanale nel 30% attribuitogli da Ixè e da Piepoli e un valore massimo nel 32,7% di Emg.
Il Pd resiste, nonostante la scissione di Matteo Renzi, al 20%, sfiorando il 22% per Ixè ma per Alessandra Ghisleri di Euromedia è sotto il suo dato medio e precisamente al 18,8%.
Con una media del 19,3% il M5s si conferma terzo partito nelle intenzioni di voto; questa settimana ha un trend leggermente negativo, ma in tutti i sondaggi pubblicati è comunque al di sopra del deludente 17% delle Europee (min. 18,5%, max. 20,2%).
Buono il risultato settimanale per Fratelli d’Italia al 7,7% che raggiunge o supera l’8% in ben quattro sondaggi (Ipsos 8,5 %, Tecnè 8%, Ixè 8,6%, Bidimedia 8%) sugli undici considerati, staccando di un punto Forza Italia.
Gli azzurri di Silvio Berlusconi al 6,7% sono in lieve recupero questa settimana, ma la media è penalizzata dal pesante 5% di Swg e dal 5,5% di Bidimedia.
Italia Viva di Renzi, alla sua terza settimana di presenza è al 4,6%, risultato interessante e trend positivo, ma è anche il partito su cui c’è minore sintonia tra le diverse rilevazioni. Al 3,5%, infatti, conferitogli da Piepoli e Ixè, fanno da contrappeso il notevole 6% di Noto Sondaggi, il 5,6 % di Swg e il 5,5% di Euromedia.
Tra i partiti minori soffrono La Sinistra, associato a LeU in molti sondaggi, al 2%, i Verdi all’1,8% e soprattutto +Europa calato all’1,9% per l’effetto erosione di Italia Viva.
Meno della metà degli Istituti ha sondato Cambiamo! di Toti e Siamo Europei di Carlo Calenda. Per entrambi il valore medio è comunque di poco superiore all’1%.
(Istituti considerati: Swg,Tecnè, Ixè, Ipsos, Piepoli*, Index, Bidimedia, Euromedia, Noto, Emg)
*Tecnè ha reso noti due sondaggi questa settimana, lunedì 7 e venerdì 11 ottobre, entrambi utilizzati nella media settimanale.
** L’Istituto Piepoli è quello che ha riportato il dato più basso di indecisi, stimato al 28%.
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