Francia-Turchia, lo juventino Demiral insiste: esulta col saluto militare pro-Erdogan
Il difensore della Juventus torna a sostenere il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Durante la tanto contestata partita di qualificazione all’europeo 2020 tra Francia e Turchia, il bianconero, al momento del pareggio, ha rincorso il compagno di squadra Kaan Ayhan, autore del gol, mimando ancora una volta il saluto militare.
Nei giorni scorsi l’ex Sassuolo era finito nella bufera social per aver condiviso un tweet a favore dell’attacco turco nel nord-est della Siria. Insieme a lui, anche il romanista Ünder e il milanista Çalhanoğlu.
Sulla questione era intervenuto nel pomeriggio anche Leonardo Bonucci. Il capitano della Nazionale e compagno di squadra di Demiral aveva ricordato come «politica e sport devono restare separati. Lo sport deve essere divertimento, unione, passione. Io sono per la non violenza, la guerra fa male a tutti. E noi calciatori dobbiamo essere d’esempio. Poi ognuno è libero di esprimere il suo pensiero, ma farlo su un campo da calcio non è giusto».
Tanti avevano auspicato che, vista la delicata situazione in Siria, la Uefa decidesse di non giocare la partita. Durante il momento degli inni nazionali i numerosi turchi arrivati allo Stade de France hanno accolto la marcia d’Indipendenza turca da saluti militari.
A fine partita è arrivato anche il saluto militare dei nazionali turchi che, dopo la partita contro l’Albania, hanno riproposto l’esultanza in segno di supporto all’operazione turca in Siria.
Nel dopo gara è ancora una volta il giocatore rossonero Hakan Çalhanoğlu a esporsi in favore di Ankara: «Siamo con la nostra Nazione sempre al 100%. Anche nei momenti non belli. Noi siamo giocatori, la politica è da un’altra parte».
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