Calcio, Uefa apre indagine sulla Turchia per il saluto pro-Erdogan della nazionale
La federazione del calcio europeo ha aperto un’indagine sul duplice gesto di saluto militare compiuto dai giocatori della Turchia nel corso delle due partite di qualicazione a Euro 2020 contro Albania e Francia. Un ispettore è stato incaricato di indagare su «un comportamento di potenziale provocazione politica». Non si tratta ancora di un vero e proprio deferimento, perché il gesto dei giocatori non era evidentemente a referto degli ispettori presenti allo stadio. A una settimana dall’inizio delle operazioni turche nel nord-est della Siria, crescono le polemiche nel mondo dello sport per le posizioni prese da diversi giocatori turchi nei confronti dell’azione militare di Ankara.
L’11 ottobre, nella partita contro l’Albania, all’ Ülker Stadium di Istanbul, l’intera squadra turca aveva esultato con il saluto militare dopo il gol di Tosun che aveva consegnato la vittoria alla squadra di Şenol Güneş. Un episodio che si era ripetuto il 14 ottobre a fine partita, allo Stade de France di Parigi, nel match contro la Francia. Anche la Serie A italiana è finita nel vortice della politica. Era stato il bianconero Merih Demiral a scatenare per primo la polemica social dopo un tweet a sostegno dell’azione di Recep Tayyip Erdoğan in Siria. Un sostegno a cui si erano accodati anche il giallorosso Cengiz Ünder e il milanista Hakan Çalhanoğlu.
Leggi anche:
- Pubblica un post a sostegno della guerra in Siria, il St. Pauli dà una lezione alla Serie A: giocatore licenziato
- La lettera di Erdogan al Wall Street Journal (integrale): «Agiamo dove gli altri hanno fallito»
- Erdogan torna a ricattare l’Europa: «Ci sostenga o si prenda i rifugiati»
- Non solo in Turchia: cinque numeri per capire dove finiscono le armi prodotte in Italia
- Siria, Erdogan a Mosca tra pochi giorni. La Turchia «non dichiarerà mai il cessate il fuoco»
- Conte sulla Turchia: «Serve ferma decisione Ue». Il ricatto di Erdogan sui rifugiati? «Parole inaccettabili» – Il video
- L’ultimatum di Erdogan: «Nessuno può fermarci. Fine operazioni solo se vanno via i “terroristi”»
- Trump accoglie Mattarella con la prima gaffe: «I curdi? Non sono certo degli angeli»
- Claudio Marchisio, il commento dopo la rapina: «Se punti la pistola al volto di una donna sei un balordo»