Catalogna, ancora proteste: centinaia i feriti, decine i voli cancellati. E ci sono i primi arresti – Le immagini
Secondo giorno di proteste durissime in tutta la Catalogna, cominciate dopo le condanne decise ieri dalla Corte Suprema spagnola contro i leader indipendentisti catalani. L’obiettivo, per i manifestanti, è quello di paralizzare le vie di comunicazione e gli hub aeroportuali, proprio come hanno agito ad Hong kong i dimostranti nella “protesta degli ombrelli”.
Mis respetos, siempre, a aquellos que se atreven a salir a la calle a defender sus derechos y a estar dispuestos a recibir palos de uniformados sin cerebro.#TsunamicDemocràtic #Catalunya pic.twitter.com/is1bSq3O4p
— Santiago del Paso (@stgodp) October 15, 2019
Negli scontri con i mossos d’esquadra – la polizia catalana – sono rimaste ferite oltre un centinaio di persone, il bilancio continua ad aggravarsi di ora in ora. Al momento si contano 131 tra i manifestanti e 40 tra gli agenti. Sono anche scattate le manette per le prime tre persone.
All’aeroporto di Barcellona, El Prat, sono stati sospesi 45 voli sui mille in programma. E dozzine di persone hanno occupato anche alcuni snodi nevralgici della rete autostradale provocando blocchi e disagi nella circolazione dei mezzi.
DIRECTO | Los Mossos cargan en la C-17, a la altura de Gurb (Barcelona), por los cortes causados en esta vía por los manifestantes https://t.co/45UiJHy2iO pic.twitter.com/c8DTYSCtJd
— EL PAÍS (@el_pais) October 15, 2019
A esta señora tabarnesa la gente de paz le ha destrozado el coche.
— Tabarnia Oficial – Plataforma por Tabarnia (@Bcnisnotcat_) October 15, 2019
Lo más interesante es que si os fijáis bien se ve a David Fernàndez Ramos (uno de los líderes de la CUP). ¿A alguien le sorprende? #TsunamicDemocratic pic.twitter.com/fQs2A4qlDL
La protesta è corsa anche sui social, dietro l’hashtag “Tsunami Democratic”. Il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per individuare i responsabili dell’organizzazione della protesta che ieri ha occupato e paralizzato lo scalo di Barcellona.
Also today we went to BCN’s airport to let people know that we aim to get our democracy back, and that we want to decide peacefully the future of our country! 🌊. #TsunamicDemocratic pic.twitter.com/ZAgapnudbP
— David Mas-Ponte (@davidmasp) October 14, 2019
Centinaia di alunni degli istituti catalani nelle provincie di Barcellona e Girona hanno deciso di non andare a scuola per protesta. Fonti del sindacato studentesco dei Paesi catalani (Sindicat d’Estudiants dels Països Catalans) hanno reso noto che gli studenti hanno organizzato mobilitazioni nelle immediate vicinanze delle scuole, interrompendo anche loro la circolazione sulle strade.
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