«Facciamo noi? Da oggi non è più nostro tifoso». Così il Pescara scarica il fan razzista
#NoToRacism: la carriera da tifoso biancazzurro di Andrea ha un hashtag come epitaffio. È il risultato di una diverbio via Twitter tra il Pescara Calcio e Andrea Dell’Amico, sostenitore digitale con il logo di Casapound nella foto profilo. «Basta con questa storia del razzismo vi ho sempre sostenuto ma direi che è ora di finirla voi e quei comunisti del caxxo, state per perdere un tifoso fate voi» scrive Andrea dal suo account. Immediata la risposta del club abruzzese: «Facciamo noi? Bene, signore e signori #Andrea non e’ più un nostro tifoso! #NoAlRazzismo #NoToRacism». Una presa di posizione che ha scatenato reazioni immediate: più di 1200 retweet nelle poche ore intercorse dallo scambio di battute. Tra i tanti messaggi di supporto, anche quello dei Sentinelli di Milano («Non sappiamo per quale squadra teniate, ma da oggi fate un posto nel vostro cuore per il Pescara Calcio») e Presidente della Lega B Maura Balata («Bravo Pescara Calcio! Continuiamo insieme questo percorso per dire ancora una volta #NoAlRazzismo #NoToRacism»). L’episodio sembra confermare un (necessario) cambio di atteggiamento nei confronti di azioni ed esternazioni razziste in una parte almeno del mondo del calcio: la Roma ha recentemente deciso di bandire a vita un tifoso che ha mandato messaggi pesantamente intolleranti a Juan Jesus su Instagram.
Leggi anche:
- Francia-Turchia, lo juventino Demiral insiste: esulta col saluto militare pro-Erdogan
- Bulgaria-Inghilterra sospesa per razzismo. E un tifoso muore in circostanze poco chiare
- Pep Guardiola durissimo con il governo spagnolo: «È un attacco ai diritti umani» – Il video
- Pescara, un 35enne muore per un pestaggio nel bronx della città. Preso il presunto assassino