Cdm approva «salvo intese» legge di Bilancio e decreto fiscale. Cosa c’è nella Manovra 2020
«Via libera salvo intese del Consiglio dei ministri alla legge di Bilancio per il 2020 e al decreto fiscale collegato alla manovra». Il lancio dell’agenzia Ansa è delle 5.01 del mattino.
È stata una lunga notte per i ministri riuniti in consiglio. Ma alla fine è stato trovato un accordo tra la parti, e il documento programmatico di bilancio è stato inviato a Bruxelles.
Ecco cosa rimane nella Manovra 2020 da 31 miliardi.
1. Cancellazione clausola Iva 2020
Dopo un tiramolla tra Pd, M5s e Italia Viva che ha visto la creazione di un inedito asse Renzi–Di Maio, sono stati stanziati i 23,1 miliardi di euro per scongiurare l’aumento dell’Iva da gennaio. I rincari sono stati «completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote capaci di aumentare il gettito di tale imposta».
2. Cuneo fiscale
È la seconda macro misura della manovra. Stanziati tre miliardi per il taglio del cuneo fiscale che gioverà però soltanto ai lavoratori. Bocciata dunque la proposta di Di Maio di destinare parte dei fondi alle imprese in cambio del salario minimo. Si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori, avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro, con una riduzione da 3 miliardi nel 2020 per arrivare a regime a 6 miliardi. Gli sconti arriverebbero ai soli lavoratori dipendenti. Il governo, nel comunicato finale di Palazzo Chigi ipotizza anche una «di riforma complessiva del regime Irpef».
3. Lotta all’evasione
«Si prevede un inasprimento delle pene per i grandi evasori», «Si rafforzano le misure contro le frodi nel settore dei carburanti, «Si implementa il contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi», si legge nel comunicato.
Dalla lotteria degli scontrini a nuove tasse sui giochi: la lotta all’evasione è la bandiera posta sulla Manovra da Giuseppe Conte che prima della riunione avrebbe, secondo indiscrezioni del Corriere della Sera, mandato un sms al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri chiedendo una «rivoluzione sull’evasione, altrimenti è inutile andare avanti».
Con un apposito decreto fiscale vengono messe in campo politiche di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in più settori. Sul carcere per gli evasori arriva solo una prima indicazione di inasprimento delle pene e si rinvia ad un emendamento che arriverà durante l’iter parlamentare. Le norme, promette il premier Conte, «le incrementeremo finché sono io al governo». Si introducono misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie. Si rafforzano le misure contro le frodi nel settore dei carburanti. Si implementa il contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi, attraverso l’istituzione del registro unico degli operatori del gioco pubblico e il blocco dei pagamenti per i soggetti che operano dall’estero senza concessione, anche attraverso l’istituzione dell’agente sotto copertura.
3. Piano Cashless
Si predispone un piano che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un super bonus da tre miliardi da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili. E l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.
È questo il terzo macro intervento previsto dalla manovra che è articolato anche con l’arrivo di un tetto all’uso del contante. Si passerà da 3mila a mille euro ma in tre anni: si scenderà a 2mila euro nel 2020 per poi arrivare alla soglia fissata a regime due anni dopo. I dettagli, per una manovra approvata ‘salvo intese’ ancora devono essere definiti: è prevista una riduzione sensibile delle commissioni per i negozianti, di fatto quasi un azzeramento.
Di certo arriva una lotteria con estrazioni e premi speciali per le spese pagate con la carta di credito o il bancomat, insieme a sanzioni per chi non accetta questo tipo di pagamenti. La lotteria assorbirebbe, ma solo nel futuro quella ipotizzata “per gli scontrini” introdotta, ma mai attuata, con l’ultima manovra che comunque dovrebbe partire a gennaio: prevede l’uso di scontrini parlanti, con l’indicazione del codice fiscale di chi compra.
4. Famiglie
Sì al bonus figli e nuovi interventi per la famiglia. In manovra sono previsti «600 milioni aggiuntivi per la famiglia, per una serie di misure a partire dalla gratuità asili nido per gran parte della popolazione», annuncia il ministro Roberto Gualtieri al termine del Consiglio dei ministri. È confermato anche un «piano per la costruzione di nuovi asili nido».
5. Salute
Si prevede la cancellazione del cosiddetto superticket in sanità, a partire dalla seconda metà del 2020, con un corrispondente incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale.
6. Previdenza e Welfare
Confermata Ape Social – il sussidio economico che accompagna alla pensione categorie di lavoratori da tutelare – e Opzione donna, cioè la possibilità per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata. Viene confermata anche l’esenzione dal canone Rai per gli anziani a basso reddito. Resta Quota 100, era stato un terreno di scontro tra M5s, Pd e Italia Viva.
7. Persone diversamente abili
Per le politiche di sostegno alle persone diversamente abili vengono stanziate le risorse necessarie all’attuazione della delega in materia. Allo stesso tempo, nuove risorse sono previste in tre distinti fondi per la tutela del diritto al lavoro, per l’assistenza e per le esigenze di mobilità.
8. Investimenti pubblici e privati e ambiente
Si istituiscono due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del Green new deal. A queste risorse vanno aggiunte quelle relative al sostegno degli investimenti privati sotto forma di contributi e di incentivi.
9. Mezzogiorno
Vengono destinate risorse ad interventi per incentivare gli investimenti delle imprese, alle infrastrutture sociali e al risparmio energetico nelle regioni del Mezzogiorno.
Leggi anche:
- Manovra, vertice di maggioranza a Palazzo Chigi per trovare un accordo
- Vertice notturno sulla Manovra, Italia Viva: «Via Quota 100». Muro del M5s
- Manovra, le anticipazioni dal Consiglio dei Ministri: resta Quota 100. Scontro rinviato su tasse ed evasori
- Manovra, Il super-bonus sui bancomat slitta al 2021, ok alla tassa sulla plastica
- La manovra da 31 miliardi, in un video di 2 minuti
- Manovra, la beffa della tassa sulla plastica, perché sono contrari tutti. Compresi gli ambientalisti
- Manovra, Conte non nega i malumori nella maggioranza: «Non mi sottrarrò a ulteriori verifiche» – Il video
- Renzi (di nuovo) contro Quota 100: «Presenteremo emendamento per cancellarla»