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«Le donne sono più coraggiose degli uomini»: l’allenatrice della Nazionale sul “coming out” di Linari

21 Ottobre 2019 - 18:22 Redazione
L'allenatrice della nazionale italiana difende la scelta della sua giocatrice e chiama in causa gli uomini: «Se anche qualche ragazzo se ne uscisse allo scoperto avrebbe un impatto fondamentale e sarebbe importantissimo»

«Elena Linari è stata brava e coraggiosa, perché è un punto di riferimento per le giovani e questo aiuta altri ragazzi e ragazze che stanno vivendo questa situazione e che magari hanno paura di esprimersi». Sono queste le parole di Milena Bertolini, l’allenatrice della Nazionale di calcio femminile in merito al coming out della sua giocatrice: Elena Linari. Durante un’intervista a Dribbling, il difensore della Nazionale ha parlato apertamente della sua omosessualità. «In Italia, purtroppo, sul discorso dell’omosessualità e sul discorso di poter vivere liberamente il proprio amore abbiamo ancora una mentalità arretrata», ha detto Bertolini a margine della conferenza stampa, a Roma, nella quale è stato annunciato il rinnovo dell’accordo tra la Rai e la Figc sino ai Mondiali del 2022. «È chiaro che l’abbinamento omosessualità e calcio femminile esiste dalla notte dei tempi, ormai siamo nel 2020. Se è possibile anche nel calcio maschile? È molto più complicato, ma se qualche ragazzo se ne uscisse allo scoperto avrebbe un impatto fondamentale e sarebbe importantissimo».

«Per una calciatrice forse è più facile fare coming out»

«Le donne, come dico sempre sono più avanti rispetto agli uomini e hanno molto coraggio – ha continuato Bertolini – . Forse per una calciatrice è più semplice fare coming out perché nel calcio femminile ci sono meno pressioni. Per un ragazzo può essere più difficile ma se un calciatore uscisse allo scoperto avrebbe un impatto fortissimo e fondamentale sui giovani. Anche perché negli spogliatoi – ha proseguito la ct della Nazionale – troverebbe la solidarietà di tantissimi compagni di squadra: i giovani di oggi hanno una mentalità più moderna. È ovvio e innegabile che ci siano omosessuali anche nel calcio maschile: sarebbe davvero importante che qualcuno trovasse il coraggio e si esponesse».

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