Manovra, verso l’intesa su contanti e carcere per gli evasori. Al via il Cdm
Le richieste di confronto, arrivate come bordate da Luigi Di Maio e Matteo Renzi, hanno “costretto” Giuseppe Conte a convocare d’urgenza una riunione con i membri della maggioranza. Il tema è la legge di Bilancio 2020. E se il presidente del Consiglio, insieme al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ribadiscono che l’impianto non potrà essere modificato, difficilmente Movimento 5 stelle e Italia Viva lasceranno che le proprie richieste non entrino nel documento. Non è un vero e proprio ultimatum, ma la minaccia della crisi di governo è stata annunciata a denti stretti da più parti.
La timetable di Conte
Il presidente del Consiglio questo pomeriggio ha optato per l’ascolto dei singoli rappresentanti dei partiti. Ha cominciato col M5s, la cui delegazione è stata guidata da Luigi Di Maio (17:00). Poi è stata la volta del Partito democratico, per cui Conte ha ascoltato le istanze di Dario Franceschini e Antonio Misiani (17:30). Teresa Bellanova e Luigi Marattin, invece, sono stati ricevuti più tardi per Italia Viva (18:00).
A chiudere la serie di incontri bilaterali una rappresentanza di Liberi e uguali guidata da Roberto Speranza (18:30). Solo alla fine di queste riunioni, intorno alle 20.30, è cominciato il vertice di Conte con i quattro capi delegazione dei partiti. Durato circa due ore, si è concluso alle 23.30 circa.
Il Pd, a quanto si apprende, ha difeso nell’incontro a Palazzo Chigi l’impianto della manovra e chiesto il taglio delle commissioni bancarie sui pos. Poi ha espresso la volontà di semplificare le norme per partite Iva in regime forfettario sotto i 65mila euro oltre al reintegro in legge di bilancio del Fondo Imu-Tasi per i Comuni e l’abolizione delle comunicazioni trimestrali Iva.
«Sono gli altri, soprattutto Di Maio e Conte, a litigare in maniera furibonda: noi siamo tranquilli e fuori da tutto». Lo dicono fonti di Italia Viva, facendo un punto sulla posizione del partito di Matteo Renzi sulla legge di bilancio. «Noi abbiamo una soluzione per abolire la Sugar tax e sulle partite Iva, ma anche sulla casa, a partire dalla cedolare secca. Se non le accolgono oggi, le accoglieranno in Parlamento». «Su quota 100 – aggiungono – presenteremo un emendamento che sarà respinto in Aula ma che noi depositeremo lo stesso».
Il Cdm
Il Consiglio dei ministri, che all’ordine del giorno prevede il decreto legge terremoto, inizialmente previsto alle 21, è slittato alle 23.30.
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