Carrefour, lavoratori scaricati su WhatsApp. L’azienda rompe il silenzio
«Il 16 ottobre abbiamo comunicato a tutti i dipendenti della chiusura del punto vendita per inventario, con conseguente comunicazione di far godere le ferie a tutti i dipendenti della sede», inizia così la comunicazione inviata da Grande distribuzione lametina ai sindacati. Una nota, di cui Open ha preso visione, che è datata 19 ottobre nonostante la Cisl l’abbia ricevuta soltanto ieri.
A scrivere è la società dell’imprenditore Franco Perri, lo stesso che ha «licenziato con un WhatsApp» 52 dipendenti del Carrefour di Crotone, località Passovecchio, in Calabria.
Cosa c’è scritto nella comunicazione
«Nella stessa giornata (il 16 ottobre, ndr) sono stati comunicati alle organizzazioni sindacali i licenziamenti collettivi per riduzione del personale – si legge ancora – pertanto, in attesa di definire un eventuale esame congiunto per esaminare la comunicazione della scrivente, i nostri dipendenti resteranno in ferie».
I dipendenti di Carrefour, invece, continuano a presentarsi a lavoro, tutti i giorni, davanti a quelle saracinesche abbassate, a quel punto vendita chiuso improvvisamente. Senza futuro, col rischio di perdere lavoro e dignità.
Carrefour prende le distanze
Intanto Carrefour ha preso le distanze dal modo in cui l’imprenditore Perri ha trattato i suoi lavoratori. Il riferimento è a quel messaggio WhatsApp, inviato dal proprietario al direttore del punto vendita, che Open ha riportato integralmente.
«Oggi sono partite le lettere per la cessazione dell’attività, la mia volontà di non lasciarvi senza lavoro non è riuscita», scrive l’imprenditore Franco Perri al direttore del supermercato. E poi aggiunge: «Se riusciamo a fare l’inventario, i soldi che ricaviamo li destiniamo a voi. Fammi sapere e abbracciami tutti».
Foto in copertina: Facebook
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