A Bologna un cinema all’interno del carcere. La direttrice: «Sono così felice che vorrei saltare dalla gioia»
Nel carcere della Dozza di Bologna è nata una sala cinematografica. Fuori, vicino la porta, una targhetta con su scritto “Cinema”. Lo spazio non è dedicato solo ai detenuti ma anche ai cittadini che abbiano piacere di passare del tempo a guardare un film con chi sta scontando una pena.
Per accedere le regole sono poche ma imprescindibili: bisogna presentare un documento d’identità, consegnare il telefono cellulare e prendere il cartellino da visitatore.
Il Cinema Atmosphera – questo il suo nome – inaugura oggi, 24 ottobre, con il film del Manetti bros, che saranno presenti alla proiezione, Ammore e malavita. Come racconta Il Fatto Quotidiano, la sala all’interno è dotata di 150 posti, schermo, cabina di regia e pannelli fonoassorbenti.
L’idea di creare un cinema nel penitenziario è dell’associazione Cinevasioni, nata proprio per portare nelle carceri laboratori di cinema. Angela Fiore, la presidentessa dell’associazione, spiega: «È un percorso di scambio biunivoco, per fare in modo che un pezzettino di questo posto, dei detenuti, possa uscire all’esterno».
E aggiunge: «Diamo il via a una distribuzione cinematografica alternativa: dateci i film per proiettarli qui».
Claudia Clementi, direttrice della casa circondariale, racconta di essere molto felice del progetto: «Vorrei saltare di gioia», dice. «Spesso il carcere è esclusivo appannaggio dell’istituzione penitenziaria mentre a Bologna siamo riusciti a far sì che diventasse un luogo della città».
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