TikTok, rimossi gli account Isis: promuovevano la Jihad attraverso video di esecuzioni con musica e cuoricini
Lo Stato Islamico (Isis) aveva messo le mani su TikTok, la piattaforma social cinese del momento usata dai giovani di tutto il mondo dove almeno il 30% degli iscritti ha meno di 18 anni. Come per Instagram, l’applicazione permette di aggiungere ai video dei filtri e varie decorazioni rendendoli l’uno diverso dall’altro e di più difficile rilevamento, ma di fatto curiosi per il pubblico del social. Attraverso queste funzionalità, i terroristi hanno condiviso contenuti vietati ai minori al fine di diffondere la propaganda islamica con la speranza di reclutare nuovi e giovani adepti.
La rimozione da parte di TikTok, sia dei contenuti che degli account che li diffondevano, è avvenuta a seguito del riscontro mediatico ricevuto dopo un articolo pubblicato dal Wall Street Journal il 21 ottobre, in cui si parla di video musicali in arabo con inviti alla fedeltà fino alla morte. A scovare gli account sarebbe stata la società Storyful.
Non è ancora chiaro quanto lo Stato Islamico si sia introdotto nel mondo dei social network. In questo caso, la “TikTokaganda” veniva gestita da circa una dozzina di account, qualcuno con appena mille follower, che per i loro contenuti ottenevano qualche decina di “mi piace” da parte degli utenti iscritti alla piattaforma. Video musicali che oltre al testo propagandistico pro Jihad mostravano esecuzioni, cadaveri e scene di vero e proprio terrore decorati con stelline e cuoricini aggiunti attraverso i filtri forniti da TikTok.
L’Isis non si è limitato a TikTok. Negli anni lo Stato Islamico aveva messo le mani su Facebook, dove negli ultimi due anni sono stati rimossi più di 26 milioni di contenuti inneggianti la propaganda terroristica. ByteDance, la società che gestisce TikTok, ha dichiarato che le organizzazioni terroristiche o qualsiasi altra forma di organizzazione criminale non è la benvenuta nella propria piattaforma, ma rimane ancora il problema della presenza di personaggi già esclusi da altre piattaforme per le loro idee estremiste.
Nel 2018 TikTok era stato criticato per la presenza di account e contenuti inneggianti l’estrema destra e l’antisemitismo. Tim “Baked Alaska” Gionet, attivista antisemita di estrema destra sospeso a vita da Twitter, mantiene tutt’ora il suo account su TikTok dove balla davanti alla bandiera della campagna elettorale di Donald Trump.
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