Oltre 3 mila persone a Predappio per ricordare la Marcia su Roma: «Siamo anticipatori del futuro»
Il 24 ottobre i resti di Francisco Franco sono stati spostati. Erano conservati accanto a un monumento a qualche decina di chilometri da Madrid, un luogo che era diventato meta del pellegrinaggio dei nostalgici del regime franchista. Ora si trovano al cimitero civile di El Pardo.
In Italia, i resti di Benito Mussolini, dal 1956, si trovano a Predappio. Un luogo che compare regolarmente nelle cronache come una sorta di ultimo mausoleo fascista, che richiama ogni anno manifestazioni di nostaglici che si incontrano nelle date che hanno segnato il ventennio.
Il 28 ottobre 1922 è stata organizzata la Marcia su Roma, oggi, con un giorno di anticipo, circa 3mila persone si sono incontrate a Predappio per una manifestazione organizzata dagli Arditi d’Italia. L’anniversario è il numero 97. Secondo le agenzie stampa, sarebbero circa 12 i pullman arrivati da Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio.
Immancabili le braccia tese, i cartelli con inni fascisiti e un tricolore lungo una decina di metri che apriva il corteo. La manifestazione è partita dalla piazza della chiesa di S. Antonio ed è arrivata alla cripta di Benito Mussolini. Fra i tanti slogan, scritti o gridati, l’Ansa ne riporta uno: «Non siamo gli imbalsamatori del passato ma gli anticipatori del futuro».
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