Incendi in California, per la prima volta diramato l’allarme rosso estremo: oltre 200 mila persone evacuate – Le immagini
Fiamme a ridosso di Los Angeles e roghi a nord di San Francisco: in California è di nuovo emergenza incendi. Per la prima volta è stato lanciato l’allarme rosso estremo nel sud della California. A far alzare lo stato di allarme sono sopratutto i venti che raggiungono i 128 chilometri orari. Si tratta del peggior incendio negli ultimi 12 anni. Ad essere in pericolo sono le contee di Los Angeles, Ventura e San Bernardino. Finora sono almeno 200 mila le persone evacuate.
Evacuate 20 mila persone
Sono state evacuate 20mila persone nel cuore della notte tra il 28 e il 29 ottobre nella periferia di Los Angeles. Nella zona sono rimasti distrutti almeno 200 ettari di terreno e almeno 8 abitazioni sono state distrutte dalle fiamme.
– 17 fires are actively burning across California
— Saksi™ (@saksivarnan) October 29, 2019
– More than 94,000 acres have been burned
– 200,000 people have been displaced near the San Francisco Bay Area!#CaliforniaFires #California pic.twitter.com/oMNH0T5Uj8
Migliaia i vigili del fuoco coinvolti, che sono riusciti finora a contenere solo il 5% per cento degli incendi. A nord di San Francisco, nella contea di Sonoma famosa per i suoi vigneti, la situazione è ancora più grave: 30mila ettari sono andati distrutti e più di 400 campagne sono state divorate dal fuoco.
A scene from today’s wildfires in #California.
— Extinction Rebellion Berlin 🌍 (@XRBerlin) October 27, 2019
When we say the disruption caused by #ExtinctionRebellion blocking a bridge is nothing compared to the disruption of the climate crisis, this is what we mean. #TellTheTruth
(Photo via @mulsirhc)pic.twitter.com/ERiWGSU22r
Da Brentwood, l’area delle ville hollywoodiane (anche Arnold Schwarzenegger e la star della Nba, LeBron James hanno dovuto abbandonare le loro case), fino a Pacific Palisades, sono andate a fuoco le colline a nord di Los Angeles, dove si trova anche il famoso Getty Center, polo museale internazionale tra il parco di Westridge e il campus dell’Università della California.
In the Middle of the Inferno #Vallejo #California I-80 Interstate 80 #californiawildfires right now Evacuations 🔥🚒⛔🛑⛔ pic.twitter.com/qCOok6As0G
— Máximo Alexander (@MaximoSPQR) October 27, 2019
Il museo, che ospita migliaia di reperti di inestimabile valore, è ora a rischio. Tra le opere conservate nel Getty c’è anche l’Atleta di Fano, la scultura bronzea a opera di Lisippo che è da anni al centro di una contesa giuridica tra l’Italia e il museo californiano. L’amministrazione del Museo ha comunque deciso di non spostare nessun reperto perché «la struttura è progettata e costruita per resistere a queste calamità», ha spiegato la portavoce del Museo, Lisa Lapin.
Le cause degli incendi
A causa di un rinforzo dei venti di Santa Ana – che potrebbero raggiungere i 130 chilometri orari tra stanotte e domani – la situazione in tutta la California è destinata a peggiorare. Ma se il bilancio si sta aggravando non è solo per la presenza dei venti: pesa anche la disorganizzazione e lo stato della rete elettrica.
How unprecedented are this week’s #CaliforniaFires? BreezoMeter explores the rapid spread of the #KincadeFire #TickFire & #GettyFire as millions are forced from their homes & impacted by toxic #airquality levels: https://t.co/99pKOI9TuU pic.twitter.com/5D1HI8F3P0
— BreezoMeter (@BreezoMeter) October 29, 2019
La Pacific Gas & Electric, la compagnia elettrica che gestisce la maggior parte del servizio in California, ha annunciato che potrebbe decidere il terzo blackout in meno di una settimana. Al momento è stato programmato il blackout per un milione e mezzo di persone, che però potrebbero diventare 4 nelle prossime ore.
The Kincade fire began Wednesday night in Northern California and has charred more than 30,000 acres. pic.twitter.com/wU9YwIZ8zS
— Los Angeles Times (@latimes) October 27, 2019
Due degli incendi recenti, scoppiati domenica a Lafayette, a 30 chilometri a nordest di San Francisco, sarebbero stati provocati proprio dal malfunzionamento del sistema elettrico. I cortocircuiti, innescati dal surriscaldamento, hanno probabilmente finito per alimentare il fronte del fuoco.
#California nightmare: Insult to injury as fires and power cuts turn Golden State into dystopia
— RT (@RT_com) October 29, 2019
Op-Ed by @NebojsaMalichttps://t.co/Bh8S4blDmG
VIDEO: #Wildfire breaks out in #LosAngeles pic.twitter.com/B5USCyB7V3
«Non possiamo bloccare tutto il sistema», si è giustificato con i giornalisti il Ceo della Pacific, Andy Vesey. Poco dopo è arrivato l’ordine di blackout nella zona senza essere stato notificato in anticipo, nel quale sono stati coinvolti 23 mila utenti, tra cui 500 legati a macchinari medici per motivi di salute. «Apriremo un’indagine su quanto successo», ha promesso il governatore della California, Gavin Newsom. «E chi ha sbagliato, pagherà».
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Foto di copertina: Twitter