Rivoluzione nelle auto elettriche: la ricarica in 10 minuti risolverà l’ansia da autonomia
Rivoluzione nel campo delle automobili elettriche. Pare che un gruppo di ingegneri abbia scoperto il modo per ricaricare le battarie dei mezzi in soli 10 minuti, abbattendo così uno dei più grandi problemi che hanno caratterizzato finora l’uso delle auto elettriche. Attualmente, infatti, per compiere un ciclo completo di ricarica occorrono tra i 60 e i 75 minuti. I ricercatori della Pennsylvania state university hanno sviluppato una batteria agli ioni di litio che potrebbe rappresentare una novità tra le auto elettriche. Con un processo di ricarica a temperatura elevata, in 10 minuti, si potrebbe ottenere una autonomia del mezzo tra le 200 e le 300 miglia.
«La chiave di tutto è riuscire a ottenere un riscaldamento rapido della batteria – ha affermato Chao-Yang Wang, ingegnere meccanico alla Penn State University -. La novità dei 10 minuti di ricarica sarà essenziale nel futuro per l’adozione di veicoli elettronici perché risolve il problema dell’ansia da autonomia». Il processo di ricarica estremamente veloce può essere eseguito senza causare danni significativi alla batteria, il che significa che potrebbe sostenere 2.500 cicli di ricarica. Le tipiche batterie agli ioni di Litio durano in media solo circa 60 cariche.
La batteria agli ioni di litio
La scoperta arriva poche settimane dopo che agli inventori della prima batteria agli ioni di litio è stato assegnato il premio Nobel 2019 per la chimica. Il lavoro – che ha coinvolto John Goodenough, Stanley Whittingham e Akira Yoshino – ha portato alla produzione nel 1985 della prima batteria agli ioni di litio commercialmente valida. Batterie che ora vengono usate ovunque, dai telefoni ai computer, così come nell’industria dei veicoli elettrici ora in rapida crescita. I ricercatori sperano di poter andare oltre e di fare ancora meglio, riducendo il tempo di ricarica a soli cinque minuti. «Stiamo lavorando per caricare una batteria per veicoli elettrici ad alta intensità energetica in cinque minuti senza danneggiarla», ha affermato Wang. «Ciò richiederà elettroliti altamente stabili e materiali attivi oltre alla struttura autoriscaldante che abbiamo inventato».
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