Svastiche e petardi contro la casa del sindaco nel Bresciano: tensioni e raid per il centro migranti
A Collebeato c’è tensione. Un raid ha colpito l’abitazione del sindaco Antonio Trebeschi, a capo di una coalizione di centrosinistra, e uno SPRAR che ospita migranti e richiedenti asilo.
Domenica sera, 5 km a nord di Brescia. Un gruppo di persone raggiunge lo SPRAR, chiedendo a una donna in quale appartamento vivono gli immigrati. Lei non risponde e viene presa ad insulti. Poi, tra altre urla e ingiurie all’indirizzo del portone, viene lanciato un petardo.
Tocca quindi alla casa del sindaco – viene fatta saltare in aria la cassetta della posta – e poi al municipio: vandalismo di stampo nazista, svastiche ovunque, anche sotto la lapide posta in memoria dei partigiani.
L’attacco arriva un giorno dopo un altro episodio pesante: sabato due richiedenti asilo risedenti allo SPRAR, sotto effetto di alcol, colpiscono con calci e pugni auto parcheggiate, minacciano i passanti e creano scompiglio straiandosi in mezzo alla strada.
Al sindaco di Collebeato è arrivata la solidearietà di Emilio del Bono, sindaco di Brescia, che con un post Facebook parla di «atti gravissimi». La polizia indaga, a partire dalle immagini di videosorveglianza.
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