Il mondo che ci aspetta non è dei più semplici. Siamo alla ricerca di un equilibrio tra le nostre necessità e l’impatto che hanno sul pianeta, navigatori nel mare in tempesta di un sistema del lavoro complesso, contraddittorio e apparentemente inevitabile. Quanto sono obbligate le scelte che facciamo nel decidere cosa fare?
L’Italia rimane un paese di emigrazione – giovani che se ne vanno, per studio ma specialmente per lavoro. L’Italia è un paese per vecchi – cresce l’occupazione, ma solo tra gli over 50. Ma non tutti accettano lo stato di Neet, non tutti lasciano le loro terre per un posto migliore.
C’è chi fa le cose diversamente, resistendo e innovando. C’è chi guarda oltre, senza abbandonare i solchi di un passato vasto e presente.
Open e Pasta Garofalo hanno lanciato un appello, cercando il futuro dell’artigianato in tutta italia – per scoprire, nel secolo del digitale, le vite e le storie dei giovani che approcciano con un pensiero moderno mestieri antichi. Sono arrivate moltissime risposte.
Abbiamo scelto quattro artigiani, sparsi in tutto il paese, per raccontare, attraverso film e articoli, la relazione tra i ritmi prettamente umani dell’artigianato e i tempi della contemporaneità. Le storie di questi artigiani offrono un punto di vista inedito sui legami emotivi (con la nostra storia, con la nostra terra) e sulla sostenibilità delle nostre attività: le loro mani riparano al posto di buttare via, producono qualità invece di quantità.
Ogni artigiano ha la sua lingua, nata dalla sua storia individuale, da quella del suo mestiere e quella del posto in cui vive. Per interpretare questo lessico così particolare,abbiamo coinvolto nel progetto quattro artisti. Metteranno in musica un’arte manuale ciascuno, campionando i suoni delle quotidianità professionali, per creare la colonna sonora di quattro documentari e quattro tracce inedite, disponibili su Bandcamp e in free download.
Con il supporto e la ricerca di Pasta Garofalo, Open presenta Tracce, un’esplorazione a tempo di musica delle cose che ci portiamo sempre dietro mentre ci spingiamo avanti.