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CasaPound e Forza Nuova esclusi da Facebook: il social russo Vk è la loro nuova casa

02 Novembre 2019 - 15:15 Redazione
Attacchi alla comunità Lgbtq+ e una presa di posizione contro la commissione Segre. Così i movimenti di estrema destra tornano sui social grazie a Mosca

«Questa pagina esisteva in realtà già da molto tempo, e a questo proposito ringraziamo gli amici (in particolare ucraini) che hanno presidiato questo nostro spazio in questi anni». Un annuncio firmato CasaPound che il 3 ottobre è tornato sui social dopo la censura di Facebook.

E come CasaPound anche il partito di Forza Nuova, escluso dalla piattaforma di Mark Zuckerberg, è tornato online. Entrambi hanno deciso di approdare in una nuova casa, quella di VK, come riporta Repubblica.

Vkontakte è il social network russo creato nel 2014 da Pavel Durov, fondatore di Telegram che sempre nel 2014 ha ceduto l’azienda a due oligarchi molto vicini a Vladimir Putin: Igor Sechin e Alisher Usmanov. Il primo già amministratore delegato del colosso petrolifero Rosneft. Il secondo, comproprietario in passato della squadra di calcio dell’Arsenal.

Un social che appare sotto le stesse sembianze di Facebook, stessi colori, blu e bianco, e stessi tasti di like e condivisioni. Ed è su questa piattaforma che i movimenti sovranisti e di estrema destra, esclusi da Facebook, hanno trovato rifugio.

La pagina di CasaPound, ancora orfana di molti dei suoi fan, conta 4.481 follower. Ci sono poi altre pagine affiliate a CasaPound collegate invece a realtà locali e provinciali.

Un social che anche per i suoi aderenti è considerato la massima espressione della libertà di espressione, come scrive un utente della pagina di CasaPound: «Meno male che esiste questa piattaforma russa davvero libera dove si può esprimere il proprio pensiero».

C’è poi chi, libero dalla censura di Facebook, si lascia andare a frasi come «Bravissimi fratelli camerati», con emoticon accostabili al saluto romano.

E proprio rispetto alla censura italiana, sulla pagina di Forza Nuova nelle ultime ore si è dato spazio anche alla vicenda Segre. Forza Nuova non ci sta e il 9 novembre fa sapere di essere pronta a scendere in piazza «contro ogni ministero della verità».

Nella parata della libertà del social network russo ci si schiera contro tutti senza censure e blocchi. Tanto che Forza Nuova, esclusa da Facebook, ha deciso di non risparmiare attacchi neanche alla comunità Lgbtq+, plaudendo a un’iniziativa di “pulizia” polacca: «Non solo vaghe dichiarazioni pro famiglia, ma azioni sul territorio contro ideologia #Lgbt».

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