Napoli, Adl ordina il ritiro. Ancelotti: «Rispetto, ma non sono d’accordo»
Aurelio De Laurentiis scuote la vigilia di Napoli-Salisburgo, quarta giornata di Champions: la gara che può spedire gli azzurri agli ottavi di finale. Il patron ha optato per il ritiro fino a domenica pomeriggio per fare gruppo e cambiare direzione: «Il ritiro non è una punizione, ma un’occasione per conoscersi meglio – dice Adl-. Quando si viaggia in aereo vedo una squadra coesa e vorrei che questa coesione contaminasse tutti. In Serie C facevamo dei giochi di società divertentissimi. E proprio in ritiro che scappa il concetto di solidarietà, uno per tutti, tutti per uno». Adl accarezza Ancelotti, sostenendo di non avere alcun appunto da muovergli. Ma il suo allenatore, informato del ritiro, non si nasconde dietro a un dito: «Per quanto riguarda il ritiro, non sono d’accordo con la società – dice -. Ma io faccio l’allenatore e i giocatori fanno i giocatori. Le scelte del club vanno rispettate». Ancelotti ha parlato anche del difficile momento vissuto in campionato con relativo scivolamento al settimo posto: «Se non fossi preoccupato, sarei superficiale. Però mantengo la mente fredda e la calma per valutare la situazione e cercare di cambiarla. Abbiamo fatto vedere qualità, ma non sempre. Per fortuna ora c’è la Champions, che finora abbiamo gestito bene. Speriamo di continuare a farlo».