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Roma, nuovo rogo nella libreria antifascista “La Pecora Elettrica”. Vendetta del giro di spaccio della zona?

06 Novembre 2019 - 14:45 Redazione
Il locale, distrutto dalle fiamme lo scorso 25 aprile, avrebbe dovuto riaprire domani. Indaga la procura, forse una vendetta degli spacciatori in zona

«L’incendio di stanotte l’ha distrutta di nuovo. Sono entrati e hanno dato fuoco a tutto». A dirlo è Daniele, il proprietario de “La Pecora elettrica”, la libreria bistrot dichiaratamente antifascista di Centocelle, andata a fuoco lo scorso 25 aprile, nel giorno della Festa della Liberazione, a causa di un ordigno artigianale esploso davanti all’ingresso.

Dalle prime ipotesi degli inquirenti, potrebbe esserci un collegamento tra i due incendi alla libreria antifascista La Pecora elettrica, l’ultimo questa notte, e quello divampato quasi un mese fa nel locale di fronte.

Tra le piste emerse quella secondo cui i due locali, gli unici aperti la sera, possano avere disturbato un giro di spaccio nel parco adiacente che i residenti della zona definiscono “off limits”: “La sera non possiamo entrarci neppure per portare il cane, chi sta li dentro non vuole essere disturbato”, raccontano.

L’incendio e le reazioni

«Non siamo ancora in grado di quantificare i danni prodotti da questo nuovo incendio – prosegue il titolare della libreria – non sarà possibile riaprire domani 6 mesi dopo il primo rogo come avevamo previsto. Siamo stati allertati nella notte dal sistema di allarme che avevamo fatto installare nel negozio».

Il nuovo rogo, divampato intorno alle 3 della notte scorsa, tra il 5 e il 6 novembre, ha nuovamente distrutto il locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. Gli investigatori hanno trovato tracce di liquido infiammabile in prossimità della libreria.

È attesa nelle prossime ore in procura la prima informativa dei carabinieri della Compagnia Roma Casilina sull’incendio. I pm romani apriranno dunque formalmente un fascicolo di indagine per il reato di incendio doloso. 

Raggi: «Gesto inquietante»

Il primo commento istituzionale dopo il rogo è arrivato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi. «Inquietante l’ennesimo rogo alla libreria La Pecora Elettrica a Roma – scrive la sindaca Raggi su Twitter – Se fosse confermato l’atto doloso sarebbe estremamente grave. Vicina ai proprietari, si faccia subito chiarezza!».

La riapertura prevista per il 7 novembre

«Un po’ di paura c’è – aveva dichiarato il proprietario proprio nei giorni scorsi – ma cerchiamo di non pensarci. Certo, siamo consapevoli che il territorio sembra fuori controllo. Non sentiamo la presenza delle istituzioni».

https://www.facebook.com/lapecoraelettricacentocelle/photos/gm.2673115072784277/2316860061772938/?type=3&theater

Doveva essere «l’inizio di un nuovo viaggio,  accompagnati da amici fidati e da una comunità che travalica i confini del quartiere e della città – si legge nell’invito all’evento su Facebook – una festa, un’occasione per rivederci tutti insieme, per conoscerci e riconoscerci, ricominciare a costruire progetti e condividere sogni». Ma il nuovo incendio ha fatto slittare l’appuntamento a lungo atteso.

Foto copertina: Ansa

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