Toscani sui cori contro Balotelli: «Il nostro Paese ha perso dignità. Salvini? È il rappresentante della disumanità»
«Abbiamo la dipendenza dall’ignoranza, eravamo un Paese che aveva una dignità e non capiamo più quali sono le priorità. Ormai la volgarità è galoppante: siamo un Paese di tatuati con l’anello al naso». A dirlo è il fotografo milanese Oliviero Toscani, commentando i cori razzisti contro Mario Balotelli durante la partita Hellas Verona-Brascia di domenica scorsa. Toscani passa poi all’attacco del leader della Lega Matteo Salvini che, in questi giorni, ha ribadito la propria noncuranza verso la figura di Mario Balotelli, sostenendo che «un operaio dell’Ilva vale almeno dieci Balotelli», ma anche esprimendo la volontà di incontrare la senatrice a vita Liliana Segre perché, a differenza dell’attaccante bresciano, «ha qualcosa da insegnare». E Toscani, tornando su queste dichiarazioni, durante l’intervista all’emittente veneta Radio Cafè, ha indirettamente risposto al leader del Carroccio: «Il vostro amico Salvini è l’esempio più patetico di questa volgarità». «Salvini – continua il fotografo e creativo – è stato eletto da una maggioranza di gente che non ha più la sensibilità umana. Il rappresentante di questa maggioranza si esprime in modo disumano. È il rappresentante di una disumanità». Accuse forti, che di certo innescheranno un nuovo scontro a distanza tra il leader leghista e il fotografo.
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