Inter, pressing su Giroud. Ma serve un indennizzo al Chelsea
Questione di centimetri. E di necessità. Antonio Conte ha specificato i termini dello sfogo post Dortmund: vuole aprire un ciclo e per gettare le basi bisogna anche scuotere l’ambiente. Le fondamenta ci sono, ma alcuni pilastri di sostegno vanno ancora inseriti. Uno, per il prossimo gennaio, potrebbe essere Olivier Giroud, campione del Mondo in carica con la Francia, esubero al Chelsea. Peraltro in scadenza di contratto.
I 120′ accumulati in Premier League, uno spezzone di Champions e la degradazione a terza scelta offensiva dei Blues nel ruolo di attaccante centrale (dietro Abraham e Batshuayi), sono per Giroud validissimi argomenti di uscita, con sei mesi di anticipo sulla naturale scadenza, dall’accordo col Chelsea.
Di rinnovo contrattuale non se ne parla. E così l’attaccante, che flirta con l’Inter, può andare via nel mercato di riparazione. A Milano farebbe comodo anche perché una vera alternativa a Lukaku non c’è. Esposito è un talento, ma giovane e meno fisico. Politano è un esterno. E Conte una punta alternativa di volume la vuole.
Sostenibilità economica
Per arrivare a meta ci vuole, però, uno sforzo economico non da poco. Perché Giroud si libererà a zero solo a giugno e per lasciarlo partire con sei mesi di anticipo il Chelsea chiede un indennizzo intorno ai 5 milioni di euro. L’Inter dovrebbe trovare anche una formula che possa in qualche modo spalmare, magari su 18 mesi, il contratto da 8 milioni di euro a stagione che il francese ha sottoscritto con il club di Abramovich.
I contatti procedono. La concorrenza di Mls e West Ham, in particolare, non preoccupa. Va trovata la quadra economica, ma l’idea Inter stuzzica Giroud. Ed è un ammiccamento reciproco.
Foto di copertina Ansa