Polemiche per la foto a testa in giù del tifoso del Celtic dopo la vittoria sulla Lazio
Prima del match di andata gli ultrà della Lazio avevano “sfilato” per le vie di Glasgow con il braccio teso e intonato inni di epoca fascista. A quel gesto aveva fatto seguito la risposta dei tifosi del Celtic e della curva della Green Brigaden che si sono presentati allo stadio con uno striscione raffigurante Benito Mussolini appeso a testa in giù a Piazzale Loreto, accompagnato dalla scritta «Follow your leader», «Seguite il vostro leader».
Di conseguenza, la partita di ritorno del match di Europa League tra Lazio e Celtic Glasgow all’Olimpico di Roma aveva destato massima allerta e l’innalzamento del monitoraggio delle due tifoserie, nella speranza di evitare scontri. Già la sera prima del match due uomini erano stati accoltellati da alcuni ultrà presumibilmente laziali a volto coperto, fuggiti subito dopo l’aggressione.
La partita si è conclusa con la vittoria degli ospiti per 2 a 1 ma, più delle azioni in campo, a fare scalpore è stata la foto di alcuni tifosi del Celtic che hanno celebrato la vittoria rievocando sugli spalti dell’Olimpico la scena di piazzale Loreto, con Mussolini appeso a testa in giù, suscitando sia apprezzamenti sia polemiche.
Gli scontri dopo la partita
Nel post partita alcuni gruppi delle due tifoserie stavano per entrare in contatto all’altezza di piazza Risorgimento, in zona San Pietro. Sette tifosi del Celtic sono stati sottoposti a Daspo per 5 anni per essere stati trovati con petardi e oggetti atti a offendere, due per aver tentato di corrompere gli steward dell’Olimpico e uno per aver tentato di entrare allo stadio con un biglietto non suo e aver insultato i poliziotti. Ma il Daspo è stato proposto anche per altri cinque tifosi laziali, trovati in possesso di bastoni e coltelli.
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