Arriva Disney+, la nuova piattaforma parte dagli Usa: raffica di film e serie. Ma per l’Italia c’è ancora da aspettare
Oggi Disney fa il grande passo nel mondo dello streaming, lanciando Disney + negli Usa. La programmazione è stata annunciata con un gigantesco messaggio Twitter, composto da più di 300 tweet singoli.
It. Is. Time. From Snow White and the Seven Dwarfs to The Mandalorian, check out basically everything coming to #DisneyPlus in the U.S. on November 12.
— Disney+ (@disneyplus) October 14, 2019
Pre-order in the U.S. at https://t.co/wJig4STf4P today: https://t.co/tlWvp23gLF pic.twitter.com/0q3PTuaDWT
Vecchi film, nuove serie, documentari e tutte le puntate dei Simpson: il colosso dell’intrattenimento americano ha dato fondo al suo immenso bacino di contenuti, con un occhio di riguardo per i suoi universi narrativi (e commerciali) più attuali, i supereroi Marvel e l’intramontabile epica fantascientifica di Star War.
La rivista tecnologica The Verge ha elencato tutti i titoli Disney+ annunciati e suddiviso la programmazione in sette categorie (che non necessariamente rispecchieranno la suddivisione finale del servizio, di cui si sa ancora poco): film, animazioni, esclusive Disney Channel, Pixar, Star Wars, Marvel, National Geographic (ormai gestita direttamente dalla Walt Disney Television) e tutto il resto.
Tra i titoli più attesi negli Stati Uniti spiccano la prima serie Star Wars The Mandolorian, la serie tv di High School Musical e il remake live-action di Lilli e il Vagabondo.
La programmazione Usa rispecchierà quasi del tutto quella europea, prevista in Italia, Spagna, Regno Unito, Germania e Francia dal 31 marzo 2020, tranne eccezioni dovute ai diritti di distribuzione – visto il valore dei prodotti Disney, molti distributori europei stanno rivendendo i diritti a caro prezzo tramite lunghe contrattazioni.
Mancheranno, per esempio, i recenti Up, Coco, Gli Incredibili 2 e Toy Story 4 della Pixar, o Spider-man: Homecoming, uno degli ultimi capitoli dell’immensa, interconnessa saga Marvel. Il servizio dovrebbe costare 7 dollari al mese, o 70 dollari all’anno.
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