Gaza, Israele uccide leader jihadista in un raid. Dalla Palestina parte una pioggia di razzi: allerta fino a Tel Aviv
Israele ha ucciso il capo del braccio armato della Jihad islamica in un omicidio mirato sulla sua casa a Gaza City. Nell’attacco, avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 novembre, è morta anche la moglie. La risposta dei palestinesi non si è fatta attendere: una pioggia di razzi sono stati lanciati dall’enclave jihadista verso i territori di Israele. Le sirene sono risuonate ad Ashdod e Ghedera, nel sud di Israele, e il governo ha annunciato allerta massima anche a Tel Aviv. Su ordine delle autorità locali, tutti gli istituti scolastici nella striscia restano oggi chiusi. «Israele ha oltrepassato la linea rossa», ha avvertito il gruppo islamista palestinese. «La nostra reazione farà tremare l’entità sionista ». Da alcune ore i minareti delle moschee trasmettono invocazioni alla vendetta. Hamas ha pubblicato un messaggio di cordoglio, in cui rende onore alla figura del combattente. In mattinata i comandanti delle varie fazioni armate di Gaza si riuniranno in una apposita sala di comando congiunta per stabilire la linea di condotta di fronte all’attacco israeliano. Anche un altro leader della Jihad islamica, Akram Ajuri, è stato oggetto in Siria di un attacco mentre si trovava a Damasco nella notte tra l’11 e il 12 novembre, nei pressi dll’ambasciata del Libano.
La posizione di Israele
L’esercito israeliano ha confermato che l’obiettivo dell’attacco era il leader della Jihad islamica, capo del suo ‘braccio armato’, i Battaglioni di al Quds, responsabile «direttamente di centinaia di attacchi terroristici contro civili e soldati israeliani». Il portavoce militare israeliano ha chiarito che questo episodio non significa che Israele abbia ripreso la politica della “esecuzioni mirate” a Gaza. «Abu al-Ata – ha aggiunto – era come una bomba ad orologeria», perché secondo Israele progettava nuovi attentati nell’immediato. Intanto, Benjamin Netanyahu, che svolge ad interim la carica di ministro della Difesa, ha convocato il Consiglio di difesa del governo israeliano, che si riunirà nella prossime ore. Ad anticiparlo è stata la radio militare, secondo cui in mattinata Naftali Bennett, del partito Nuova destra, assumerà la carica al Ministero. Israele ha intanto chiusi i valichi con Gaza.
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