Maltempo, allerta in Sicilia, Calabria e Basilicata: scuole chiuse e strade bloccate
Già dalle prime ore di martedì 12 novembre, le piogge hanno iniziato a rendere impraticabili le strade di mezza Italia: il freddo, già arrivato da giorni nel Nord Italia, adesso si è diffuso verso Sud. Ma è la perturbazione proveniente dal Mediterraneo a costringere i sindaci a chiudere scuole, parchi e cimiteri in molte regioni.
Le città passano già alla conta dei danni causati dalle piogge. Le bombe d’acqua hanno allagato strade e rovinato le automobili in molte zone della Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia: queste le regioni interessate dall’allerta rossa e arancione diramata dalla Protezione civile. A Venezia prevista l’acqua alta che potrebbe paralizzare la città, ma è l’intero Veneto e Friuli Venezia Giulia a essere a rischio mareggiate.
Nel pomeriggio del 12 novembre, burrasche e temporali interesseranno i settori tirrenici di Campania e Lazio e le coste adriatiche di Molise, Abruzzo e Marche. «Allerta rossa su alcuni settori di Calabria, Sicilia e Basilicata e allerta arancione in Puglia e sui restanti bacini di Basilicata, Calabria e Sicilia», si legge sul sito della Protezione civile.
Scuole chiuse
Martedì 12 novembre, non suoneranno le campanelle di molti istituti scolastici. Chiuse le strutture nei seguenti capoluoghi di provincia: Brindisi, Catania, Catanzaro, Crotone, Lecce, Matera, Messina, Napoli, Ragusa, Reggio Calabria, Siracusa, Taranto e Vibo Valentia. L’elenco delle scuole chiuse, comune per comune, su Meteo web.
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