In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
SPORTCalcioInghilterraPremier LeagueSocial media

Inghilterra, Bernardo Silva stangato per un (presunto) tweet razzista contro il compagno Mendy

13 Novembre 2019 - 18:19 Daniele Miceli
I due calciatori del City sono grandi amici. Una battuta tra colleghi, ma per la Federazione...

Il caso sta dividendo l’Inghilterra del calcio. Punizione giusta o interpretazione esagerata? Al centro di tutto c’è la sanzione comminata dalla Federazione inglese a Bernardo Silva, centrocampista del Manchester City, per il tweet scherzoso (perlomeno nell’intento), ma reputato a sfondo razzista, nei confronti del compagno di club Benjamin Mendy. I due sono grandi amici, ma nonostante l’intercessione dello stesso difensore, Bernardo Silva dovrà scontare un turno di stop e pagare una ammenda da 50mila sterline. Oltre che prestare diverse ore di servizi sociali.

ll tweet della discordia

Il tweet

Il cinguettio ‘incriminato’ risale allo scorso settembre quando Silva ha pubblicato sulla piattaforma una foto di Mendy bambino affiancata dalla mascotte dei Conguitos, uno snack al cioccolato, e accompagnata dalla scritta ‘Indovina chi?’.

Un tweet troppo ambiguo secondo una parte dell’opinione pubblica. In tanti hanno bollato l’accostamento come episodio di razzismo, tanto che Silva ha dovuto cancellare il post e sostituirlo con il seguente: «Ragazzi, non si può più nemmeno scherzare con un amico».

https://www.instagram.com/p/B4kQVSHq029/

La motivazione

La Federazione, però, ha tirato diritto nonostante lo stesso Mendy abbia escluso categoricamente lo sfondo razzista del post, essendo da anni amico di Bernardo Silva. Secondo la massima istituzione sportiva d’Oltremanica è evidente l’intento goliardico tra amici, ma «non trattandosi di una comunicazione privata qualcuno potrebbe aver trovato offensivo il contenuto». E così Bernardo Silva, il cui post era stato visto da 600mila followers, viene sanzionato.

Il City non l’ha presa bene, ma non farà ricorso per evitare ulteriori discussioni.

Foto di copertina/Ansa

Articoli di SPORT più letti